C’è ancora una Lega bossiana, che non ama la parola macroregione e sogna la Padania. Sono stati due anni molto duri, quelli appena passati, ma Umberto Bossi non ha perso il suo mordente.
E soprattutto non ha perso i suoi fedelissimi. Che lo hanno accompagnato, ieri sera, al suo comizio in apertura della festa provinciale della Lega, che si svolgerà fino a domenica 8 settembre a Buguggiate.
Bossi è arrivato verso le 20.30, e prima di parlare si è gustato, nel locale interno, un piatto di bruscitt con la Coca Cola d’ordinanza. Al suo tavolo si sono messe in fila, per salutarlo, sicuramente meno persone di quando era leader del Carroccio.
Ma chi lo ama e soprattutto i suoi fedelissimi ci sono ancora. Quelli che in lui ci hanno sempre creduto. A partire dal sindaco di Cadrezzate ed ex segretario provinciale , bossiano di ferro, che proprio due anni fa, alla festa di Buguggiate, venne “incoronato” da Bossi come candidato favorito al congresso provinciale 2011.
Il Senatùr ha subito confermato la sua previsione sul fatto che Berlusconi «lo faranno decadere» e allora «il Governo cadrà perché il Pdl non resterà». A quel punto gli unici che potrebbero dare vita a un nuovo governo «siamo noi se ci accordiamo con Grillo. Ma sono discorsi che non vanno fatti». Insomma, nessuna apertura verso il Movimento5Stelle? «Noi continuiamo ad andare con quelli forti, che sanno governare». Il Pdl. E sui nuovi senatori: «Sono voti per il governo». Infine, un cenno di assenso sul fatto che tra lui e Maroni i rapporti vadano bene adesso.
Alla serata era presente anche il senatore . Che confermando come «il progetto di Napolitano sia quello di garantire voti al governo», ha polemizzato «sui costi per lo Stato, in un momento in cui si dice che bisogna tagliare». Tornando invece al seguito di fedelissimi di Bossi, va detto che non è stata l’occasione per sfoderare le armi.
«Sono contento che la situazione si sia normalizzata nel partito, è stato un periodo difficile quello che ci lasciamo alle spalle» ha commentato Canton. E alla domanda sullo stato di salute della Lega: «La vedo bene».
Canton viene da due mandati consecutivi da sindaco, quindi non potrà secondo la legge concorrere ancora per la carica. «Ma posso sempre candidarmi» dice, facendo capire che non si tirerà indietro dalle prossime elezioni, sebbene in altre vesti. E proprio sul fronte elezioni comunali 2014 nel Varesotto, è Bossi a rassicurare: «La Lega vincerà quasi dappertutto».
Presenti anche , leader storica del Carroccio di Busto, che ha posato per una foto insieme al Senatùr: quest’ultimo ha tenuto in braccio la piccola Rebecca, la figlia.
Proprio Bossi aveva annunciato mesi fa, durante un comizio, che la leghista era in dolce attesa. Presenti anche l’ex sindaco di Induno Olona e l’eurodeputato, anche lui bustocco, . La Lega insomma è ancora vicina a Umberto Bossi.
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