Brutto affare l’election day C’è da scegliere tra Roma e Milano

VARESE Milano o Roma. Con un biglietto di sola andata che non contempla il paracadute di sicurezza nel caso di mancata elezione.
L’election day romperà le uova nel paniere a buona parte degli esponenti locali di punta di Lega e Pdl che, in caso di saparazione delle date, avrebbero potuto concorrere per il Pirellone e, al contempo, riservarsi l’opzione degli scranni romani.
Invece, con i due appuntamenti accorpati, i candidati dovranno scegliere subito se optare per la destinazione regionale,

piuttosto che per l’altra. E lo dovranno fare in un contesto politico nuovo, nel quale la Lombardia non è più la roccaforte del centrodestra, tanto che candidarsi nelle liste del Carroccio o degli azzurri potrebbe rivelarsi un’incognita.
Un problema innanzitutto per la Lega, che ha un numero abbastanza limitato di potenziali recordmen di preferenze. Gli uomini di punta del partito a livello provinciale, spendibili per la Regione, dove la Lega ha deciso di giocare la partita principale, sono infatti il presidente della Provincia Dario Galli e i senatori Fabio Rizzi e Alessandro Vedani. Senza dimenticare Luciana Ruffinelli. Nel collegio di Varese, in tempi di crescita del partito, la Lega riusciva ad eleggere solo due consiglieri regionali. Non sembra esserci spazio a sufficienza per tutti.
Peccato che chi non verrà eletto non avrà il paracadute del Parlamento, visto che le elezioni avverranno in contemporanea. Il treno per Roma dovrebbe vedere invece confermata la discesa dell’ex segretario nazionale della Lega Lombarda Giancarlo Giorgetti, eminenza grigia del Carroccio per quanto concerne le questioni economiche. Rimane in sospeso, poi, la posizione del sindaco Attilio Fontana. Di una sua candidatura in Regione o a Roma si parla da tempo, e da indiscrezioni non dispiacerebbe allo stesso sindaco. Ma rimane il problema di perdere la città chiave per la Lega.
Nel Pdl si pongono gli stessi problemi della Lega. I consiglieri regionali uscenti Rienzo Azzi, Raffaele Cattaneo e Giorgio Puricelli dovranno scegliere subito se concorrere per Roma o la Lombardia.
Per le regionali poi il candidato di punta dell’area laica verrà scelto con delle primarie interne tra Luca Marsico, Nicola Mucci, Massimiliano Carioni e Alberto Riva.

Il servizio completo con tutti gli approfondimenti sul giornale in edicola domenica 18 novembre

s.bartolini

© riproduzione riservata