Saronno piange i suoi pesci Il Lura rinato è subito morto

SARONNO Il sogno dei saronnesi della rinascita del torrente Lura finisce presto: negli ultimi giorni i pesciolini che hanno popolato il corso d’acqua della città degli amaretti nel periodo estivo sono scomparsi. I pesci erano visibili in diversi punti della città dal ponte di via Marconi a quello strallato in fondo a via Marx, fino a quello vicino alla vecchia caserma dei vigili del fuoco in via Tommaseo. Non è la prima volta che pesciolini, secondo gli esperti,

fanno la loro comparsa nel torrente nei mesi caldi e anche quest’estate sono ritornati nel torrente suscitando l’entusiasmo dei saronnesi. Tanto che la notizia, come tutte quelle che riguardano il torrente e il suo livello d’inquinamento, è stata lanciata anche sul social network Facebook dall’ex consigliere comunale dei Verdi, Roberto. «Come ogni autunno – commenta Roberto Strada ex capogruppo dei Verdi – l’acqua è tornata a puzzare e a colorarsi di marrone: è un chiaro sintomo della presenza di scarichi non regolari, non si può continuare a far finta di nulla».

Il tema dell’inquinamento del torrente Lura e i tentativi di farlo rinascere sono stati tra i più caldi dell’ultima campagna elettorale, tanto che l’amministrazione comunale ha creato una commissione consigliare, presieduta da Alberto Paleardi (Pd), proprio per affrontare il problema.
L’impegno dei cittadini comunque non manca, visto che gli argini del Lura sono spesso teatro delle giornate di verde pulito, quando adulti e bambini si ritrovano insieme per cercare di ripulire il letto del torrrente.

b.melazzini

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