Autovelox, che stangata La sorpresa arriva a casa

Sono decine, probabilmente centinaia le multe che gli agenti della polizia locale hanno elevato nel mese di giugno con l’autovelox nei confronti di automobilisti, in particolare dei dipendenti dell’Agusta. Qualcuno è stato sanzionato anche più di una volta: si parla anche di tre, quattro multe nei confronti della stessa persona.

L’amara sorpresa sta spuntando in questi giorni, in cui vengono recapitati i verbali. E gli uffici comunali di Cardano sono stati presi d’assalto dagli automobilisti pizzicati dall’autovelox. Cittadini in coda negli uffici tributi per il pagamento della sanzione. Identico copione la scorsa settimana con tanti utenti della strada, seccati, in fila per pagare la multa.

Le sanzioni sono state contestate in via Adige lungo la strada che dall’Agusta porta verso il Nautilus, tra Samarate e Cardano al Campo. «Su quella strada – spiega un dipendete dell’Agusta che ha preferito mantenere l’anonimato – ci sono otto rotonde, sei dossi e due rilevatori elettronici della velocità. Mi pare che siano dei dati sufficienti per far capire che in quel tratto è impossibile andare a una velocità elevata». In effetti la stragrande maggioranza delle sanzioni riguarderebbe velocità non esagerate: in tanti, infatti, sarebbero stati multati percorrendo la strada a velocità compresa tra i 55 e 65 chilometri orari.

«Io – insiste il dipendente dell’Agusta – viaggiavo a 57 chilometri orari, c’è un mio collega che ha preso la multa a 56 all’ora. C’è qualcuno che ne ha presa più di una di multa, anche tre. A questo punto il mio timore è di averne prese delle altre, come è capitato ad altri automobilisti. Quella è una strada che per lavoro percorro tutti i giorni. Francamente non mi sono accordo della presenza della pattuglia, anche altri automobilisti hanno detto la stessa cosa. Non so dove potessero trovarsi per il rilevamento. Dispiace che la multa non sia stata constatata subito . Avrei preso la multa, l’avrei pagata ma poi dopo sarei stato molto più attento percorrendo la strada nei giorni successivi . Invece la multa è arrivata via posta a casa. Per questo adesso la preoccupazione è che ne possano arrivare anche delle altre. Se mi avessero fermato, non avrei questo patema».

In effetti le multe stanno piovendo, anche in queste ore, nelle cassette delle lettere dei varesini che a giugno hanno attraversato via Adige superando il limite dei 50 orari. In quei giorni lungo la strada la macchina degli agenti, effettuando dei servizi mirati, era presente a bordo strada con l’autovelox rimovibile.n

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