Da Malnate ricattava Berlusconi Maier era il capo-telefonista

MALNATE Partiva da Malnate il piano del sequestro lampo di Giuseppe Spinelli, il “cassiere” dell’ex premier Silvio Berlusconi. Una vicenda, per molti versi ancora misteriosa, che ieri mattina ha portato all’arresto (effettuati dalla Mobile e dalla Dda di Milano, coordinati dal procuratore Ilda Boccassini)  di sei persone accusate di aver chiesto al Cavalieri 35 milioni di euro in cambio di presunti documenti in grado di ribaltare la sentenza sul lodo Mondadori.

Uno dei cervelli della banda era il malnatese Alessio Maier, arrestato ieri all’alba nell’abitazione della madre, dove ieri mattina all’alba nell’abitazione della madre, dove viveva, di via Reggio Emilia a Malnate. Secondo gli inquirenti Maier per chiedere il riscatto, avrebbe telefonato dalla cabina telefonica di piazza Vittorio Veneto, di fronte al Comune. Sotto choc la madre: «Non ha mai parlato di Berlusconi – racconta – in questa casa non è mai venuto nessuno». Legato alla vicenda anche il blitz della polizia giovedì scorso alla Bcc di Buguggiate: gli inquirenti cercavano i soldi del riscatto?

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b.melazzini

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