Oggi due Papi diventano santi e per i varesini a Roma le voci sono tante, ma il desiderio è uno solo: essere presenti a un momento indimenticabile.
Sono arrivati nella Capitale, con mezzi e in momenti diversi, i pellegrini di Varese e provincia, da Biumo Inferiore a Malnate che, dopo una notte all’aperto o in bed & breakfast, assisteranno alla canonizzazione di Giovanni XXIII e Giovanni Paolo II.
Ha affrontato il viaggio in pieno spirito da Giornata Mondiale della Gioventù il gruppo del decanato di Besozzo e Carnago.
«Siamo arrivati ieri in mattinata – racconta don – per accamparci il prima possibile in piazza San Pietro».
I sacchi a pelo e poi tutti i gadget targati Gmg raccolti in tanti viaggi in giro per il mondo al seguito del Papa polacco che le ha inventate.
«Con teloni blu, cappellini e magliette viviamo una nuova Gmg. Sul treno abbiamo trovato anche una valanga di pellegrini da Bergamo, devoti di Roncalli, Papa che non abbiamo conosciuto, ma che crediamo sia il primo ad aver intrapreso questa strada d’apertura della chiesa che stiamo percorrendo anche con Papa Francesco».
è partito da Comerio con tutta la famiglia. «Da giovani, io e mia moglie facevamo parte della pastorale giovanile di Siena. Abbiamo partecipato a diverse Giornate Mondiali. Ora abbiamo deciso portare a Roma anche i nostri figli, di otto e dieci anni, a vivere questa esperienza della santificazione del pontefice che ci ha segnato con la sua allegria, è stato vicino ai giovani, dandoci la carica per vivere il cristianesimo in maniera nuova». , con l’amica , portano da Wojtyla una preghiera per la loro Bardello. «È la quinta volta che vengo a Roma per Giovanni Paolo II – ricorda Mariolina – È molto importante vedere anche Papa Francesco. Veniamo in rappresentanza di Bardello e pregheremo per avere un po’ di pace per il paese».
«Siamo euforici – commenta di Carnago – Già dallo scorso anno progettavamo di venire per assistere all’esperienza grandiosa della canonizzazione di due Papi con due Papi presenti. Un evento che ci tocca nel profondo e che può dare molti spinti per la vita di fede».
«Ho un debito con Roncalli»
Un’organizzazione familiare per il gruppo di Malnate che accompagna il parroco don .
«Partecipiamo a momenti di liturgia e preghiera in onore dei due nuovi santi – spiega il sacerdote – La figura di Giovanni XXIII mi ricorda la mia vocazione, nata negli anni del suo pontificato e poi ho debito personale con il Papa bergamasco. Giovanni Paolo II è stato una scossa notevole nella vita della Chiesa. I fedeli che sono con me sono devoti a entrambi. Per Roncalli e Wojtyla, come per Papa Francesco, l’essenziale è il ritorno al vangelo».
Una ventina in tutto i partecipanti di Malnate, che ammettono: «Siamo venuti anche alla beatificazione del 2011. Per alcune coppie Woytjla ha proprio segnato il vissuto familiare»
Presenti a Roma, già da giovedì, anche i ragazzi di Gioventù Studentesca, un gruppo di 14 giovani proveniente «da diverse scuole – come racconta – prevalentemente dal liceo scientifico Ferraris. L’idea è nata, a inizio gennaio, tra i più grandi di quarta e quinta per vivere insieme questo evento, unico nella storia».
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