Catturato il boss dell’eroina bianca

Mezzo chilogrammo di eroina bianca. Un valore di mercato che sfiora i cento mila euro. Due spacciatori finiti in manette: il boss e il suo corriere. Sono i numeri della complessa indagine portata a termine dagli investigatori del commissariato gallaratese della polizia di Stato; indagine che, coordinata dal sostituto procuratore di Varese , aveva preso le mosse lo scorso gennaio.

Uno spaccato devastante

Lo spaccato che ne emerge è devastante. In primo luogo il sequestro prova il ritorno prepotente dell’eroina sul mercato dello spaccio. Anche tra i giovanissimi. Il boss, pakistano di 34 anni, era riuscito a fidelizzare decine di clienti a cavallo tra quattro province: Varese, Milano, Como e Pavia. Tossicodipendenti abituali ma anche insospettabili. Come insospettabile era il pusher stesso. L’uomo, residente a Tradate, è una sorta di Dottor Jekil e Mister Hyde. Incensurato marito devoto padre amorevole di quattro bambini, operaio specializzato temporaneamente disoccupato. Noto alle forze di polizia solo per le pratiche di immigrazione. Tutte regolari, neanche a dirlo. Il nome di questo insospettabile l’investigativa della polizia gallaratese ha iniziato a sentito sussurrare ad inizio 2014.

Quando attraverso i controlli eseguiti sul territorio era apparso chiaro che Gallaratese e Tradatese erano stati travolti da un’ondata di eroina bianca, la più pregiata. Droga spacciata in dosi non inferiori ai cinque grammi e con un costo non inferiore ai 70 euro al grammo. Il boss è stato messo sotto sorveglianza. Un uomo prudente al limite del fanatismo: lo spaccio avveniva in luoghi affollati quali parcheggi dei centri commerciali o l’esterno di grandi aziende. Il pusher non riceveva mai a casa (anche se un suo vicino si è rivelato tra i migliori clienti), avvisava con una telefonata il cliente del luogo della consegna e ogni due settimane cambiava il numero di cellulare. Le schede erano intestate tra l’altro a stranieri risultati poi essere dei fantasmi.

La sorpresa di Pasqua

Poco prima di Pasqua gli inquirenti hanno avuto la loro occasione: il boss, con un connazionale di 31 anni, mero corriere, è tornato in Pakistan. La moglie intercettata ha chiuso il cerchio dicendo: «Speriamo sia l’ultima volta e speriamo vada tutto bene». Il boss andava ad approvvigionarsi. Il corriere è stato bloccato a Malpensa dalla polizia, in collaborazione con Gdf e agenzia delle dogane. Nella cavità intestinale aveva ovuli contenenti 200 grammi di eroina. Il capo è stato pizzicato a casa con in pancia 350 grammi di eroina bianca. Per entrambi sono scattate le manette. La droga è stata posta sotto sequestro. I due venditori di morte sono in carcere a disposizione del l’autorità giudiziaria.

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