Rinasce la scuola materna di via Parini ad Albizzate: nei mesi estivi verranno compiuti gli interventi di messa in sicurezza, nei prossimi anni si potrà ragionare sulla possibilità di raddoppiare gli spazi a disposizione dei bambini passando dalle attuali tre sezioni a sei sezioni. Per il momento questo obiettivo resta un sogno da coltivare: per raggiungerlo serve del tempo.
Intanto l’attenzione è tutta rivolta ai lavori di messa in sicurezza. La vicenda parte lontano come fanno sapere dal Comune: «Nei mesi scorsi – si legge sul sito istituzionale – alcune fenditure nella pavimentazione di linoleum che ricopre i locali della scuola materna statale di Albizzate e lo scollamento della stessa in alcuni punti, hanno destato la preoccupazione di genitori ed insegnanti per il sospetto legato alla possibile volatilizzazione dell’amianto. Negli anni ’80, periodo di posa del pavimento,
era consuetudine l’impiego dell’amianto come composto nei materiali per l’edilizia». Si è trattato più che altro di un intervento precauzionale visto che di pericoli veri e propri non ce n’erano, anche sulla base di quanto rilevato dai tecnici dell’Asl. L’azienda sanitaria, per rassicurare i genitori preoccupati, ha effettuato, infatti, delle analisi per accertare i livelli di amianto sia per quanto riguarda a pavimentazione che per la colla utilizzata per stendere il linoleum. «Le analisi chimiche – fa sapere il Comune di Albizzate – hanno rilevato dei valori al di sotto dei limiti fissati dalla normativa nazionale. Nonostante le rassicurazioni attestate dai controlli, a seguito delle inquietudini di genitori ed insegnanti, e in attesa della completa rimozione e del rifacimento della pavimentazione dei locali dell’asilo, lavori programmati per l’estate, il Comune, a ulteriore tutela degli utenti delle strutture dell’asilo, ha disposto un intervento straordinario di incapsulamento dell’attuale pavimentazione».
«Nel mese di febbraio, dunque, si è intervenuti a sigillare il vecchio pavimento ricoprendolo provvisoriamente con il nuovo, mentre l’intervento definitivo di rimozione, smaltimento e sostituzione, che richiederà un periodo di tempo non compatibile con la necessità di garantire il servizio scolastico, verrà effettuato nei mesi di chiusura della scuola per l’infanzia».
La salute dei più piccoli è un valore assoluto da salvaguardare con ogni mezzo: obiettivo che l’amministrazione ha già avviato e che completerà nelle prossime settimane. Sullo sfondo c’è anche il progetto di ampliamento, ma di questo se ne riparlerà tra qualche anno.
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