«Sorrideva sempre e ci tirava su il morale». Gli amici e i compagni di classe di Stefano Forzano non si danno pace: «Ci mancherai, Forzy». È la giornata del dolore per i cari di Stefano Forzano, 15 anni: non ce l’ha fatta a resistere ai postumi del terribile schianto di sabato mattina sulla provinciale per Busto Arsizio a Lonate Pozzolo.
I familiari, tra Busto, la città del padre e dove vivono gli zii di Stefano, e Oggiona Santo Stefano, il paese della madre, si stringono nel dolore per una perdita impossibile da comprendere e da digerire. I compagni di classe di prima superiore all’Itis di Gallarate, l’Isis Ponti di viale Stelvio, hanno lasciato il loro saluto all’amico che non c’è più sul suo banco di scuola, che da lunedì è rimasto tristemente vuoto: attorno ad una grande scritta “Forzy”,
lo hanno tappezzato con tutte le loro firme accompagnate da una citazione in inglese di Stefano, “Come on”, che è un segno di incoraggiamento e un invito a non abbattersi. Quanto ci sarebbe voluta una parola di questo genere da parte di Stefano in questo momento così difficile per tutti. Christian ammette che «si può fare i forti convincendosi che “sono cose che capitano” ma la realtà è che rimani allibito di fronte ad una simile notizia».
Il clima che si respirava ieri a scuola era pesante: la tragedia capitata allo studente ha lasciato sconvolti anche gli insegnanti e non è semplice avere a che fare con la morte con ragazzi di 15 anni. «Stefano era un bravo ragazzo, uno di quelli che non creano problemi».
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