Stipendi ancora in aumento Sorridono i frontalieri italiani

Quasi 500 franchi svizzeri. Questa la differenza media, in Ticino come in Svizzera, tra lo stipendio di un residente e quello di un frontaliere.

A partità di ruolo. Almeno nella stragrande maggioranza dei casi. Perché solo i frontalieri che in Ticino ricoprono posizioni di vertice e di responsabilità, dirigenti e quadri superiori, riescono a guadagnare più dei colleghi svizzeri. Per tutti gli altri, le retribuzioni sono inferiori. Ma non solo: le paghe del Cantone a ridosso del Varesotto sono le più basse dell’intera Confederazione Elvetica. Questo vale per tutti, ticinesi doc e stranieri. I varesotto – e sono tanti,

circa 30mila su un totale di 60mila frontalieri, non hanno però di che lamentarsi. Non soltanto perché, come è noto, le retribuzioni in franchi sono ben più alte dei corrispondenti stipendi in Italia, ma anche perché negli ultimi 10 anni in media in Svizzera le retribuzioni in Svizzera sono aumentate de l 13,4%. Dal 2010 al 2012 l’incremento delle paghe nella vicina Confederazione è stato, sempre in media, pari al 3,2%. È quanto emerge dalla radiografia dei livelli salariali d’oltre confine, scattata dall’Ufficio federale di statistica (Ust), che ha pubblicato l’ultima rilevazione sulla struttura delle retribuzioni in terra elvetica, al 2012. Secondo l’analisi, due anni fa il salario mediano (non la media in senso stretto, ma quel valore che divide a metà l’ammontare dei salari svizzeri nel settore privato) ammontava a 6.118 franchi lordi al mese, corrispondenti a poco più di 5mila euro. «Gli addetti di nazionalità svizzera, con un salario mediano di 6.369 franchi, guadagnano di più rispetto ai colleghi stranieri – si legge nel rapporto dell’Ufficio federale di statistica – mentre i frontalieri 5.896 franchi. Nelle posizioni gerarchiche superiori, invece, la manodopera straniera guadagna di più rispetto ai colleghi svizzeri. Ben 10.505 franchi rispetto a 9.683.

Cantello

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