Napoli, 11 set. (TMNews) – Giampaolo Tarantini sarà interrogato
ancora dai magistrati napoletani che conducono l’inchiesta sulla
presunta estorsione ai danni del premier Silvio Berlusconi.
L’appuntamento è per domani alle 15.00 nel carcere di Poggioreale. Sarà la terza volta che l’imprenditore barese compare davanti ai pm Woodcock, Curcio e Piscitelli, dopo l’interrogatorio di garanzia del 3 settembre e quello di giovedì scorso. Dalle dichiarazioni rese da Tarantini nei precedenti interrogatori sono scaturiti nuovi accertamenti investigativi ai quali si cercano riscontri. E’ possibile che al termine di questo nuovo faccia a faccia, i pm diano il loro parere sulla richiesta di scarcerazione, o in alternativa di arresti domiciliari, presentata dai legali di Tarantini, richiesta su cui dovrà pronunciarsi il gip. Intanto la difesa dell’imprenditore (avvocati Alessandro Diddi e Ivan Filippelli) ha presentato ricorso al Riesame.
Intanto un doppio appuntamento internazionale attende martedì il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi: prima dovrebbe essere, sebbene questa tappa non sia ufficialmente confermata, a Bruxelles per incontrare il presidente permanente del Consiglio Ue, Herman Van Rompuy; poi, a Strasburgo con il presidente della Commissione europea, Josè Manuel Barroso, discuterà della situazione economica in Italia e nella zona euro. Una missione europea che avviene proprio nel giorno in cui il premier aveva in agenda l’audizione dei pm di Napoli che indagano sul caso Tarantini-Lavitola: dovrebbero ascoltarlo come parte lesa, nell’ambito dell’inchiesta in cui si ipotizza un presunto ricatto ai suoi danni, ma l’annuncio dei due impegni istituzionali mette ora fortemente a rischio l’appuntamento che quindi dovrebbe saltare.
Per il momento, ha fatto sapere il capo della Procura di Napoli Giovandomenico Lepore, “nessuna comunicazione ufficiale” è giunta negli uffici giudiziari, ma “se l’incontro con il premier dovesse essere rinviato per un legittimo impedimento, stabiliremo una nuova data”. In ogni caso Berlusconi viene sentito dai pm di Napoli come persona offesa, quindi “non c’è nessuna norma che lo obbliga a essere presente martedì”.
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