I ragazzi de Il Triangolo trovano “Un’America” col nuovo disco. Escono oggi l’ultimo lavoro in studio della band varesotta e il video che sarà a Occupy Deejay.
Marco Ulcigrai, Thomas Paganini e Mauro Campoleoni sono partiti col loro progetto musicale quattro anni fa da Luino. In così poco tempo hanno vinto l’edizione 2011 di VA sul palco, pubblicato, un paio d’anni fa, l’album d’esordio “Tutte Le Canzoni”, che come l’ultima produzione è stato registrato alla Sauna Recording Studio di Varano Borghi per l’etichetta varesina indipendente Ghost Records.
Da allora ci sono stati i concerti, le serate, le nuove canzoni e i ragazzi di “Nessuna pietà per chi odia gli anni ’60” hanno messo da parte nove canzoni nuove, maturando un nuovo sound.
«Il disco prende il nome da una canzone dell’album – spiega Ulcigrai, voce della band -. Quando l’abbiamo suonata per la prima volta ci siamo resi conto che c’era un cambio di sound rispetto a quello che aveva caratterizzato il lavoro precedente». Portati ad alzare sempre l’asticella, quando hanno percepito questo nuovo corso, hanno pensato di usarlo come fil rouge dell’intero album, anche se alcuni brani risultano di raccordo al cd d’esordio.
«“Un’America” era emblematica di questo leggero cambio di rotta. In più dà anche l’idea di una nuova possibilità, come le terre non colonizzate, una speranza».
Per creare la loro musica, Il Triangolo passa attraverso tre fasi. Nella prima, Marco scrive la prima stesura, per chitarra acustica e voce.
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