«Ho visto il fumo. Poi ho alzato gli occhi e ho visto le fiamme: il fuoco usciva dal tetto». , 42 anni, dipendente Husqvarna, è l’eroe che ieri mattina poco prima delle 7 ha salvato una mamma e i suoi tre figli dal devastante incendio divampato in una casa di corte di via Rebuschini a Olginasio di Besozzo. «Ho mollato lo scooter e sono corso lì – racconta Genuardi mentre è ancora all’ospedale di Cittiglio dove è stato trasportato a causa dell’intossicazione dovuta al fumo respirato durante il salvataggio – Sul ballatoio c’era il padre dei bambini. Era disperato. Ho spostato lo sguardo e ho visto sei bombole di gas appoggiate accanto a lui. Ho capito immediatamente cosa andava fatto». Spostare le bombole per evitare un’esplosione che avrebbe distrutto il caseggiato.
«Una per ciascuno le abbiamo portate via tutte – racconta Genuardi – Salendo e scendendo di corsa da quella scala. Dentro casa c’erano la mamma e i bambini che chiedevano aiuto. Siamo entrati. Ho subito individuato la madre con la bimba più piccola, soltanto tre mesi. Le ho prese e le ho portate fuori». Genuardi è quindi rientrato e ha recuperato gli altri due bambini di sei e otto anni. Intanto la zona si riempiva dei mezzi dei vigili del fuoco, dieci squadre, di ambulanze e carabinieri.
«Li ho chiamati immediatamente, poco prima delle 7, quando ho visto il fuoco», spiega Genuardi. Con lui all’ospedale di Cittiglio sono state trasportate la madre e la figlia più piccina: nessuno dei tre è grave. I due figli maggiori della coppia nordafricana la cui casa è andata distrutta, ieri sono andati a trovare il loro personalissimo eroe: «Sono venuti qui – racconta Genuardi non senza emozione nella voce – Mi hanno ringraziato. Mi hanno spezzato il cuore. Ho pensato ai miei di figli. Se fosse capitato a loro una cosa del genere avrei voluto tutto l’aiuto possibile per salvarli. Per questo non ho pensato ma ho agito. Spero per loro che riescano a sistemarsi».
La famiglia ha perso tutto ciò che aveva: il fuoco ha causato il crollo di una soletta e parte del detto. La strada è rimasta chiusa dalle 7 alle 11 per permettere le operazioni di soccorso e il recupero dei detriti caduti. L’edificio è stato dichiarato inagibile per ragioni di sicurezza: i servizi sociali del comune stanno intervenendo per trovare una sistemazione alla famiglia in attesa che questa possa riorganizzarsi. Le cause dell’accaduto, accidentali, sono ancora al vaglio dei vigili del fuoco.
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