Ogni volta che piove resta intrappolato con la sua carrozzina in un autentico pantano: il cortile, infatti, si trasforma in un acquitrino e per le persone con difficoltà motorie raggiungere la provinciale diventa un’impresa enorme.
Succede alle case Aler di via Martiri Patrioti a Malnate: il protagonista è , la cui storia è già nota anche negli uffici comunali di piazza Vittorio Veneto. Quaresmini, infatti, ha già segnalato in Comune il problema, con tanto di foto a evidenziare le criticità che si innescano dal momento in cui sul cortile si riversano centimetri di pioggia.
«Ogni volta che piove – dice Quaresmini – la situazione di disagio si ripresenta con puntualità. Purtroppo il cortile non tiene, è zeppo di buche e in pochi minuti si formano delle pozze d’acqua che creano tantissime difficoltà a chi si muove con la carrozzina, anche elettrica, o con le stampelle. Abbiamo scattato anche le fotografie e le abbiamo consegnate in Comune. L’unica soluzione è quella di asfaltare il cortile. La ghiaia è un problema ogni volta che piove. Non ci si può muovere, uscire è impossibile».
Il manto del cortile è un problema di tutti, poi ce n’è un altro che invece tocca personalmente Quaresmini: gli scalini in cemento sull’uscio di casa che danno accesso al cortile rendono complicato qualunque tipo di movimento.
Il problema è stato risolto in parte grazie a un accorgimento temporaneo, ma Giuseppe ha chiesto uno sforzo ulteriore per far sì che la vicissitudine possa essere risolta in maniera definitiva: «È stato messo uno scivolo di legno fuori dalla porta, ma è un accorgimento temporaneo: si sta lentamente consumando, serve uno scivolo in alluminio. Se ne parlava già da due-tre mesi, ma sto ancora aspettando e spero arrivi presto».
L’assessore comunale alle Manutenzioni, , è già al corrente della situazione: «La vicenda la conosciamo – dice – ma il problema è che la spesa per asfaltare il cortile è considerata una manutenzione straordinaria, quindi va a incidere sui vincoli del patto di stabilità».
Investimenti e spese straordinarie limitano il margine operativo, così il cortile delle case Aler di via Patrioti potrebbe non rientrare nei piani immediati dell’amministrazione, anche se il Comune avrebbe già programmato un intervento: «La situazione la conosco bene – aggiunge Prestigiacomo – fin da quando ero assessore ai Servizi Sociali. Il primo passo, quello del bilancio, è stato mosso: a questo punto si tratta di capire che margine abbiamo per intervenire».
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