«Se vogliono farmi chiudere lo dicano subito, così porto direttamente le chiavi del locale in Comune». È uno sfogo amaro quello di , titolare del ristorante “Da Renata” a Monvalle, a cui è arrivato da pagare, entro fine luglio, l’acconto della Tari, la nuova tassa rifiuti.
La cifra fa impressione: 1.991 euro, senza dimenticare il saldo da pagare entro fine anno, per raggiungere la somma totale di circa 4.300 euro.
«Tra il saldo del 2013 che ho pagato lo scorso dicembre e quanto devo versare entro fine luglio viene fuori una cifra di circa 6 mila euro, solo per i rifiuti – racconta il titolare – Una cosa che non sta né in cielo né in terra per un’attività a conduzione familiare come la mia, in un ristorante che, compreso l’esterno, è di 350 metri quadrati».
Nella stessa situazione di Binda ci sono gli altri tre ristoratori di Monvalle, alle prese con una Tari salatissima. «Cerchiamo di resistere alla crisi economica con grande difficoltà – prosegue il ristoratore – tiriamo avanti grazie ai menù fissi di mezzogiorno, ma poi arrivano le tasse come quella dei rifiuti e tutto va a farsi benedire».
Al ristorante “Da Renata” lavorano il titolare, che viene aiutato dalla mamma, e un dipendente. «Finché c’è stata la Tarsu la cifra da pagare era ragionevole, ma poi con la Tares e la Tari ci sono stati aumenti pazzeschi – sottolinea Binda – Non è possibile che un’attività come la mia paghi più di 4mila euro di tassa rifiuti all’anno».
Il ristoratore si è recato in Comune per parlare con il sindaco , il quale ha ricevuto una lettera anche di Ascom Varese, che ha partecipato alla riunione.
«Durante gli incontri con il sindaco – scrive nella missiva , dirigente varesino di Ascom – era stata dapprima ipotizzata da parte del Comune una cospicua diminuzione della tassa in oggetto che aveva lasciato ben sperare, per poi apprendere che questo proposito era stato disatteso per una soluzione conservativa rispetto alla passata Tares. La ripartizione dei costi del servizio è eccessivamente sbilanciata sulle imprese e in particolare su ristoranti e pubblici esercizi, già in difficoltà».
Il consiglio comunale che deve decidere sulle tariffe Tari 2014 si svolgerà nei prossimi giorni, ma sorprese non ce ne saranno. «Il bilancio non ci consente di abbassarle – spiega Oregioni – anche noi siamo vittime del fuoco amico dello Stato. Speriamo di poter fare qualcosa nel 2015, per intanto è possibile rateizzare il pagamento».
Matteo Fontana
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