Due cognate, due vispe signore ultracentenarie che sono un po’ la mascotte di Cocquio Trevisago, paese a misura di supernonni, coccolati dal Comune e dalle associazioni.
ha compiuto nei giorni scorsi 101 anni, festeggiata da tutti i suoi parenti, in primis dalla cognata , che i 101 anni gli ha già compiuti lo scorso novembre.
Tanto lavoro e poche ferie sono i segreti di nonna Teresa, accudita amorevolmente tutti i giorni dalle figlie e . Una vita dura e di sacrifici quella della signora Teresa – nativa di Pinerolo, ma dal 1946 a Cocquio Trevisago dopo essersi sposata – dedicata alla famiglia ed al lavoro, che ha iniziato a lavorare già a 12 anni come sarta per uomo.
Nonostante gli inevitabili acciacchi legati all’invidiabile età, lo spirito ed il morale di Teresa sono sempre molto alti. La supercentenaria trascorre le sue giornate in serenità, godendosi la sua casa a cui è molto legata e protestando quando le sue figlie vogliono portarla fuori.
Nella famiglia della signora Tavella, a festeggiare con lei, c’è un’altra supernonnina, Giuseppina De Berti, cognata di Teresa. Una bella storia famigliare, fatta di una schiera di nipoti e pronipoti e di gioia di vivere di cose semplici.
Nonna Giuseppina legge il giornale tutte le mattine e le piace tenersi informata su tutto ciò che accade nel mondo ed anche nel suo paese.
Una vita dedicata alla famiglia ed al lavoro; la signora De Berti fino a poco tempo fa lavorava ancora all’uncinetto e la sua gioia di vivere è contagiosa. La longevità degli anziani cocquiesi non è prerogativa esclusiva delle famiglie Tavella e De Berti e nemmeno della componente femminile.
In paese abita un altro ultracentenario, , solo omonimo di nonna Giuseppina, anche lui di 101 anni, che va a smentire come la longevità sia appannaggio esclusivo del gentil sesso.
Sempre a proposito di supernonni, Cocquio Trevisago detiene anche un primato che se non è un record provinciale poco ci manca, rappresentato da scomparsa a 105 anni lo scorso dicembre.
«Teniamo molto ai nostri centenari – spiega l’assessore – non so quale sia il segreto di tanta longevità concentrata nel nostro paese; sarà magari l’aria buona».
Castellini, accompagnato dal sindaco , da altri esponenti della giunta e dal gruppo “Amici di Cocquio”, si recano ad ogni compleanno a salutare ed a regalare dei fiori ai festeggiati. «Con le loro storie e con il loro esempio di vita – conclude l’assessore – queste persone sono anche da esempio per tutti ed in particolare per i giovani».
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