Il made in China fa il tutto esaurito. La nuova catena di abbigliamento di galleria Manzoni ha attirato un sacco di varesini alla ricerca di abiti alla moda ma a misura di portafogli.
Con cento euro ci si rifà il guardaroba, compreso di scarpe e accessori. Non male in tempo di crisi e in un momento in cui le famiglie cercano di risparmiare su tutto, abiti compresi.
Ma il nuovo negozio di Galleria Manzoni ha un valore aggiunto rispetto agli altri made in China: fa parte della nuova catena Cvg moda, che in tre anni ha ottenuto uno sviluppo incredibile in termini di fatturato e di numero di store.
Dal 2009 ad oggi si è radicata in tutto il Nord Italia, conquistando le vetrine di molti centri commerciali. Nata dall’idea di un giovane imprenditore, Cvg ricalca la struttura delle più famose catene europee: stessa collezione per tutti i negozi, stesso format e stessi prezzi.
Il nuovo negozio varesino ha preso il posto delle due catene Spizzico e Ciao che hanno chiuso i battenti poche settimane fa. In un mese e mezzo dalla stipula del contratto di affitto, Cvg moda era già pronto e operativo. All’interno è impiegato personale cinese che lavora ad orario continuato sette giorni su sette.
Tutta la merce invece, è in vendita a cifre competitive anche per i più low cost dei mega store europei a cui la catena di abbigliamento cinese si ispira.
Neanche Zara ed H&M, approdate sul mercato con la stessa ratio, riescono ad essere così economiche. E il nuovo format sembra trovare l’apprezzamento dei varesini, anche dei più restii ad acquistare “dai cinesi”. Anche loro si sono dovuti arrendere e anche ricredere.
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