Castellanza punta su Verdi «Un esempio per i giovani»

CASTELLANZA Con Viva Verdi l’assessorato alla cultura di Castellanza punta sul celebre compositore di Busseto, nell’anno del bicentenario della sua nascita, e manda un messaggio ai giovani. «Verdi – dichiara l’assessore Fabrizio Giachi – non era un genio come Rossini o Mozart: aveva sì talento, ma ha raggiunto il successo attraverso anni di studio e di duro lavoro e superando non poche difficoltà». A chi chiedeva a Verdi il segreto della sua produzione, egli stesso rispondeva: lavoro, lavoro, lavoro. «Questo è il messaggio alle nuove generazioni e che vogliamo fare nostro: – dice Giachi – non mollate!».

Dal 24 febbraio, giorno dell’inaugurazione a Villa Pomini, quando interverrà anche il soprano Margherita Guglielmi, fino al 7 dicembre l’anno sarà costellato di eventi dedicati all’autore di opere come l’Aida e il Nabucco, organizzati grazie alla collaborazione artistica di Giorgio Apollonia e alle associazioni del territorio.

Il programma degli eventi si snoda lungo diversi filoni: i concerti (il primo sarà sabato 2 marzo alle 21 in San Giulio con il coro e l’orchestra Amadeus), le guide all’ascolto, un ciclo di conferenze  che Apollonia terrà a Villa Pomini, gli spettacoli teatrali e la scoperta dei luoghi verdiani con le gite a Busseto e a Milano a cura della Pro Loco. Il 7 dicembre al Teatro di via Dante sarà proiettata in differita la prima della Scala dedicata alla Traviata.
«Con Viva Verdi – afferma Giachi – abbiamo coinvolto numerose realtà del territorio spendendo meno risorse degli altri anni e non limitandoci ad un unico evento celebrativo. Ancora negli anni ’80 – aggiunge l’assessore –  anche chi non era un tecnico conosceva la lirica. Ora purtroppo si sta perdendo, ma non si può costruire il futuro senza sapere chi siamo».
Mariagiulia Porrello

b.melazzini

© riproduzione riservata