Donne vittime di violenza: da settembre corsi gratuiti di formazione per 200 avvocati che potranno così migliorare l’assistenza legale. E Varese farà da apripista in Italia al progetto, insieme ai fori di Milano e Mantova. Il protocollo è stato sottoscritto dall’assessore regionale alla Casa, Housing sociale e Pari opportunità Paola Bulbarelli.
Da settembre (sino a dicembre) partiranno dunque quattro percorsi formativi di sei giornate ciascuno. Coinvolgeranno 200 avvocati iscritti agli ordini di Milano, Mantova e Varese.
Due corsi si terranno a Milano, uno a Mantova (che è la rete territoriale con più esperienza, visto che è attiva da oltre 10 anni) e uno a Varese (ha ben tre reti territoriali, una a Varese, una a Saronno e una a Busto Arsizio). Il protocollo è supportato dagli ultimi dati relativi a crimini contro le donne registrati in Lombardia: tra il 2009 e il 2013 sono state 13.755 le donne che si sono recate in uno dei 16 centri antiviolenza attivi in Lombardia. Si sono verificati 8.388 casi di maltrattamento fisico; 2.403 di violenza assistita; 1.483 di stalking; 10.035 di violenza psicologica; 3.651 di tipo economico. Le donne che hanno subito maltrattamenti sono 9.931 di nazionalità italiana e 3.824 straniera. I casi di violenza diretta sui figli sono stati 2.675 e 10.061 i minori coinvolti.
«Numeri che – spiega Bulbarelli – se fanno ancora paura, dicono anche che sono tantissime quelle che hanno deciso di uscire dall’anonimato per cercare assistenza. Ed è per questo che è fondamentale che possano trovare supporto da personale altamente qualificato. Da qui l’accordo, ed è il primo in Italia di questo tipo, con l’ordine degli avvocati di Milano».
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