È stato stroncato da un malore , 58 anni titolare della storica segheria di Rancio Valcuvia. Un’azienda importante del territorio che affonda le proprie radici fin dal 1850, quando la famiglia Stalletti iniziò a specializzarsi nel legname, rifornendo le aziende della zona.
È successo ieri pomeriggio. I fatti di ieri non sono ancora chiari, ma stando a un primo accertamento l’imprenditore è morto per cause naturali. Secondo una ricostruzione sommaria, Stalletti si trovava in un cantiere edile in via Aldo Moro a Caravate. Molto probabilmente si stava occupando della copertura in legno degli edifici in costruzione.
L’azienda, infatti, con il trascorrere del tempo si è sempre più specializzata nella lavorazione e produzione di tetti. Ma intorno alle 16, all’improvviso, il suo lavoro si è trasformato in tragedia. L’uomo si è accasciato per terra davanti al camioncino e purtroppo non si è più ripreso. Solo più tardi qualcuno si è accorto che gli era capitato qualcosa di grave, tanto da contattare subito i mezzi del 118 che sono intervenuti in via Moro per prestargli aiuto.
Ma Stalletti era già deceduto. Inizialmente era stato ipotizzato un infortunio sul lavoro: sarebbe stato l’ennesimo episodio di insicurezza negli ambienti lavorativi nel Varesotto dopo quello avvenuto nelle ultime ore a Ranco. Chi l’ha soccorso per primo ha pensato che Stalletti fosse rimasto schiacciato sotto il peso del mezzo, ma dai successivi accertamenti si è subito capito che non si era verificato alcun incidente. Il furgone, bloccato dal freno a mano, non si era mosso di un centimetro, ma per non lasciare nulla al caso, temendo un infortunio sul lavoro, sono intervenuti anche gli uomini dell’Asl.
Dopo lunghi e concitati minuti, l’ipotesi dell’infortunio è stata scartata. Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri della stazione di Laveno Mombello, coordinati dai colleghi della Compagnia di Luino, che hanno effettuato i rilievi. L’esperienza industriale di Stalletti era molto apprezzata in tutta la zona. Una storia importante che ha visto tanti protagonisti. Papà Ferdinando nel 1958 fu addirittura insignito della medaglia d’oro al lavoro e al progresso economico. La vecchia tradizione di famiglia è stata raccolta dalle successive generazioni: generazioni che hanno fatto diventare il nome Stalletti sempre più sinonimo di qualità nel settore della falegnameria e del legname. Nelle prossime ore saranno fissati i funerali.
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