In autostrada contromano Muore carbonizzato

È morto carbonizzato in autostrada dopo essersi schiantato contro un guard rail al termine di una folle corsa contromano. Una morte assurda, ieri mattina all’alba all’altezza di Golasecca. Le conseguenze avrebbero potuto essere ancora più devastanti perché l’automobilista, , 27 anni colombiano, ma residente a Milano, ha percorso per svariati chilometri l’autostrada in contromano. Se avesse incrociato un’altra auto il bilancio poteva essere ancora più pesante e drammatico, ma alla fine il sudamericano è stato l’unico automobilista coinvolto nell’incidente.

Il botto è avvenuto poco prima delle 4 del mattino all’altezza del chilometro 13 dell’A26. Il giovane era da solo e stava viaggiando a bordo di un’utilitaria in direzione della Torino-Milano. Molto probabilmente stava facendo rientro a casa dopo aver trascorso la notte in Piemonte. Ma il tratto tra Gattico e Gallarate si è rivelato fatale. Forse aveva fatto uso di alcolici, altrimenti diventa difficile spiegare perché abbia percorso così tanti chilometri nella direzione sbagliata, con le altre macchine che continuavano a segnalargli l’azzardo. Ma su questo non c’è per ora alcuna conferma.

Diverse segnalazioni sono arrivate anche alla centrale operativa degli agenti della polizia stradale che si sono subito dati da fare per ripristinare le condizioni di sicurezza dell’autostrada. Purtroppo per il colombiano non c’è stato niente da fare. L’impatto con il guard rail gli è stato fatale. La macchina ha subito preso fuoco avvolgendolo nell’abitacolo. Il colombiano non è riuscito a uscire rapidamente restando intrappolato tra le lamiere in fiamme. Sul posto sono intervenuti gli agenti della polizia stradale del comando di Varese e i vigili del fuoco. I pompieri hanno spento la palla di fuoco che aveva avvolto la carrozzeria, ma l’automobilista era già deceduto.

Non è stato facile risalire alla sua identità: il fuoco, infatti, ha lasciato ben poco del suo corpo, ma attraverso la targa si riusciti ad arrivare alla vittima.Per l’identificazione sono servite parecchie ore: l’auto era stata appena venduta al colombiano residente a Milano.

Il tratto interessato dall’incendio è rimasto chiuso al traffico per delle ore. Gli agenti, attraverso le testimonianze oculari e le immagini registrate dalle telecamere installate in autostrada, stanno ricostruendo l’esatta dinamica dell’accaduto. Gli investigatori stanno tentando di fare piena luce anche sulle circostanze dello schianto. Grazie all’opera dei soccorritori sono state ripristinate le condizioni di sicurezza dell’A26 senza che altri automobilisti restassero coinvolti.

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