Zecchin dominatore Spezia, non c’è scampo

: Bressan; Laverone, Rea, Ely, Franco; Corti, Blasi (87’ Damonte), Cristiano; Zecchin (84’ Neto Pereira), Pavoletti (46’ Bjelanovic), Forte. A disposizione: Bastianoni, Fiamozzi, Ricci, Lazaar, Barberis, Calil. Allenatore Gautieri.

: Leali; Borghese (61’ Catellani), Lisuzzo, Ceccarelli; Madonna, Bovo (61’ Sansovini), Seymour, Sammarco, Migliore; Carrozza (83’ Rivas), Ebagua. A disposizione: Valentini, Moretti, Magnusson, Ashong, Ferrari, Baldanzeddu. Allenatore Stroppa.

: Pairetto di Nichelino.

24’ Pavoletti (V), 59’ Forte (V), 76’ Bjelanovic (V), 84’ Zecchin (V).

ammoniti Blasi, Corti, Rea (V), Carrozza, Sansovini e Sammarco (S). Angoli 3-7. Recupero 0’ e 4’.

Dopo oltre 50 anni il Varese batte lo Spezia a Masnago. Anzi lo schianta (e lo supera in classifica), perché per tutti i 90 minuti è sempre e solo la squadra biancorossa a comandare il gioco e a sfiorare a più riprese il gol. A proposito di gol. Nel 4-0 finale vanno in archivio almeno 3 tra i gol più belli di tutto il campionato. Il primo, al 24’, una girata al volo di Pavoletti su assist millimetrico di Zecchin.

Il secondo, al 14’ della ripresa, è invece un’azione in solitaria di Luca Forte, conclusa con un tiro a giro che si infila nel sette. E il quarto, con un capolavoro su punizione di Zecchin. Nel terzo, sempre Forte assoluto protagonista con un cross perfetto per Bjelanovic che andava solo spinto in rete. Una vittoria netta che fa punti e morale. E che conferma l’ottimo rendimento biancorosso a Masnago: 21 dei 26 punti in classifica sono arrivati fin qui sotto Sacromonte. Unica nota stonata del pomeriggio l’infortunio muscolare che ha costretto Pavoletti a saltare il secondo tempo. Si spera di poterlo recuperare già per la prossima trasferta di Brescia.

Nel Varese finalmente tutti disponibili, con Neto Pereira che si accomoda in panchina. C’è Bressan tra i pali. Confermata la linea a 4 difensiva formata da Laverone, Rea, Ely e Franco. In mezzo Damonte era dato tra i titolari, invece Gautieri ridà fiducia a Blasi centrale, con Corti a destra e Cristiano (al rientro dalla squalifica) a sinistra. In attacco niente Falcone (in tribuna), ma Forte e Zecchin spalle di Pavoletti. Nello Spezia problemi fisici per Culina e Orsic, febbricitante Baldanzeddu che non è tra gli 11 titolari. Stroppa ripresenta l’ormai collaudato 3-5-2. L’attacco delle Aquile è formato da due ex biancorossi, Ebagua e Carrozza. In panca l’altro ex di lusso Rivas.

Per nulla intenzionato a fare regali di Natale alla sua ex squadra, è di Ebagua (al 3’) il primo vero pericolo della partita. Ci vuole un volo di Bressan a evitare che la sventola del bomber ex Varese finisca nel sette alla sua sinistra. Le due squadre partono però piuttosto guardinghe, di certo non favorite da un manto erboso al limite della decenza. Bellissima l’apertura di Forte che lancia Pavoletti al 20’. D’un soffio il portiere spezzino Leali riesce ad anticipare il bomber biancorosso. E’ il campanello d’allarme per gli ospiti, che al 24’ infatti soccombono. Basta il primo pallone giocabile per Zecchin perché il suo cross arrivi pennellato dalle parti di Pavoletti che in acrobazia fa secco il numero 1 avversario. Per lui è l’undicesimo centro stagionale. Lo Spezia sembra timido e con poche idee. Al 32’invoca invano un rigore Carrozza, beccandosi invece i fischi di Masnago. Ci prova Zecchin poco dopo, ma il suo tentativo dalla distanza termina altissimo. Rischia tantissimo invece il Varese al 38’ con una mischia furibonda davanti a Bressan risolta dalla difesa. Sul capovolgimento di fronte Varese vicino al 2-0, ma il diagonale di Cristiano va solo vicino al palo. Finale tutto di marca biancorossa. Incredibile l’occasione che capita a Zecchin su azione di contropiede al 40’. E’ provvidenziale l’uscita di Leali che evita il raddoppio biancorosso. Ancora Varese 2’ dopo. Angolo di Zecchin, intervento col destro di Corti che per poco non sorprende Leali.

Brutte notizie dagli spogliatoi, perché l’autore del gol Pavoletti risente di un dolore muscolare. Gautieri lo lascia così a riposo, inserendo al suo posto Bjelanovic. Lo Spezia prova a partire forte. Di Carrozza, in diagonale, il primo tiro della ripresa, con palla che sfila a un metro alla destra di Bressan. Risponde in contropiede il Varese, con Corti anticipato all’ultimo da Leali. Pesante l’ammonizione che si becca Rea all’8: diffidato, dovrà saltare la trasferta di Brescia. Al 14’ il gol che tutta Masnago aspetta da tempo. Luca Forte recupera palla dalla linea di metà campo, corre a tutta velocità verso la porta avversaria, all’altezza della mezza luna dribbla Borghese, alza la testa e con un tiro a giro fantastico insacca nell’angolino alto alla sinistra di Leali. Un’azione da manuale che fa impazzire l’Ossola. Lo Spezia ci capisce poco e subisce la spinta continua del Varese. Alla mezz’ora sfiora il tris Rea di testa, ma Leali si supera. Non può nulla il numero 1 ospite invece qualche secondo più tardi, quando Forte ubriaca Madonna sulla sinistra e crossa in mezzo un pallone che Bjelanovic da due passi non può che appoggiare in rete di testa. Pioggia di fischi per l’uscita dal campo di Carrozza, che al 38’ lascia il posto a Rivas. E una manciata di secondi dopo Masnago si rifà gli occhi con il calcio di punizione di Zecchin che fissa il 4-0 finale. Tutti in piedi poi a salutare il cambio Zecchin-Neto in una partita spettacolare che merita di essere rivista in tv.

Varese

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