SESTO CALENDE Trentotto eleganti imbarcazioni, 11 auto e 5 immobili, per un valore complessivo di oltre 15 milioni di euro: questo il bilancio complessivo dei sequestri effettuati dai militari della Guardia di Finanza di Gallarate nell’ambito di indagini in materia di bancarotta fraudolenta e altri reati societari e fiscali nei confronti di una nota società operante nel settore della nautica da diporto, coordinate dalla Procura della Repubblica di Busto.
I sequestri sono stati disposti al fine di cautelare il patrimonio della società
da possibili ulteriori sottrazioni fraudolente. Fra i beni sequestrati alla società c’è anche una villa sul mare a Lavagna (Genova) del valore di oltre un milione di euro, oltre a motoscafi e piccoli yacht ormeggiati in Liguria o custoditi nei cantieri in provincia di Varese. A finire nel mirino è stata la Nord Marine Snc, una società nautica con sede a Sesto Calende, che dai primi anni ’90 si occupa di compravendita, riparazioni e noleggio di barche. Cinque persone sono state denunciate, accusate a vario titolo di truffa e bancarotte fraudolenta, fra cui i titolari della Nord Marine, marito e moglie.
Avevano accumulato debiti per oltre 21 milioni di euro con l’erario, istituti di credito e fornitori e, per sfuggire alla situazione di dissesto finanziario, avevano chiuso gli uffici e si erano trasferiti con i figli alle isole Seychelles, da dove stavano cercando di vendere il patrimonio dell’azienda per sottrarlo ai creditori in caso di fallimento. Per questo è stato disposto dalla Procura il sequestro preventivo di beni per oltre 15 milioni di euro: immobili a Taino e Sesto Calende, in provincia di Varese, la villa a Lavagna, conti correnti, 11 auto aziendali e 38 imbarcazioni. Sono cinque i dipendenti che, in seguito alla chiusura della società, sono rimasti senza lavoro. Sono in corso le indagini per quantificare l’esatto importo dei beni sottratti dagli amministratori prima della loro fuga all’estero.
s.bartolini
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