Il nuoto come possibilità di ampliare l’esperienza delle emozioni. Questa è la molla che spinge , il rovigotto che si definisce pittore-nuotatore, a realizzare imprese sempre più ardite negli scenari più spettacolari del pianeta.
Stamattina sarà protagonista di una performance decisamente originale nelle acque del Lago Maggiore: partirà da Stresa verso le 11.30, percorrerà circa 4 km nuotando e dipingendo, e arriverà all’Eremo di Santa Caterina del Sasso intorno alle 14.30. Una performance artistica che integra totalmente l’uomo nell’ambiente: Alberto Cristini sfiderà gli eventi atmosferici e le numerose difficoltà che possono verificarsi a sorpresa durante il percorso, come la direzione delle correnti e delle onde, l’eccesso di vento o sole, l’incontro con pesci anche di grande dimensione, o anche la improvvisa necessità di alimentarsi e bere.
È dal 1982 che Alberto Cristini si cimenta in traversate in acque aperte dipingendo “Waterframes”, cioè ritraendo con chine e pastelli quello che vede mentre nuota. Dice: «Ho intitolato il progetto “Nuoto come emozioni”, perché ogni volta il prodotto artistico è diverso, è prodotto dal mio umore al momento e dalla partecipazione dell’acqua, che mi avvolge con i suoi schizzi». Memorabili le sue performance con mani e piedi legati nello stretto di Messina e dall’isola di Alcatraz a San Francisco, o le traversate nelle baie di New York, Vancouver, Toronto, nel Loch Ness in Scozia, o la circumnavigazione dell’isola di Tekuton a Singapore.
Nel 2011 nel lago di Como Alberto Cristini ha inaugurato un nuovo tipo di performance collettiva integrata: nuotare, dipingere e spingere una piattaforma con musicisti che suonano; nel 2013 ha ulteriormente sviluppato il progetto includendo sulla piattaforma spinta a nuoto un suonatore di tromba ed un attore che leggeva brani dell’Odissea.
Racconta: «Ad un artista non bisognerebbe mai chiedere il perché della sua ricerca. Il mio gesto artistico non nasce da un motivo specifico, anche se in passato mi è capitato di dedicare qualche mia impresa a iniziative di solidarietà, al Wwf oppure al Fai. Mi piace stare in acqua e questo è il mio modo di esprimermi». Nato e cresciuto nel Delta del Po, «un luogo fantastico, ancora perfettamente balneabile», Alberto Cristini fin da piccolo era un “bambino acquatico”.
Per allenarsi nuota moltissimo d’estate o preferibilmente d’inverno, nelle acque di fiumi vicini a casa o nel mare vicino a Venezia. Terminata l’impresa come pittore-nuotatore, Alberto Cristini tornerà alla sua passione per la pittura tradizionale, che coltiva sin da giovanissimo, e a quella di scultore.
Negli ultimi dieci anni ha esposto opere in prestigiose gallerie internazionali a Innsbruck, Monaco di Baviera, New York,San Francisco, Londra e Singapore. Alberto Cristini insieme alle autorità locali raggiungerà Laveno in barca alle ore 15.00 e sarà presente al Gazebo Liberty sul Lungolago insieme ai produttori dei consorzi agricoli dei Parchi del Delta del Po e del Ticino, la squadra di HandBike Veloclub Sommese, e agli organizzatori della ciclovia Vento e Idrovia Locarno – Venezia.
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