Il Rio Fugascè e la Quadronna lasciano Malnate con il fiato sospeso. Le abbondanti precipitazioni cadute nella giornata di ieri e, ancor prima, nella notte tra venerdì e sabato, hanno fatto temere nuove frane e smottamenti.
«La situazione non è di certo positiva – commentano dagli uffici di piazza Vittorio Veneto -: sia il Rio Fugascè, che il torrente Quadronna stanno ormai raggiungendo i livelli massimi di capienza». E le continue piogge non aiutano. «A causa del maltempo non riusciamo a tirare fuori gli alberi dal fiume: il Quadronna continua a erodere le sponde e trascina al suo interno i tronchi».
A questo si aggiunge il rischio di nuove frane. Nei giorni scorsi a San Salvatore una frana ha minacciato due abitazioni in via Marco Polo: gli alloggio, su suggerimento degli stessi vigili del fuoco che sono intervenuti sul posto, sono stati sgomberati. Ieri, in via Marco Polo una squadra di volontari della Protezione Civile ha presidiato costantemente l’area. «I terreni non assorbono più, sono completamenti saturi di acqua e, se le piogge non cesseranno,
non é da escludere che ci possano essere nuovi smottamenti». Una prima stima dei danni subiti, esclusi quelli a privati cittadini, a causa del nubifragio di martedì 29 luglio e presentata insieme a una relazione a Regione Lombardia si aggira intorno al milione di euro. «Una cifra importante – continuano dagli uffici di palazzo – gli interventi che andranno messi in campo sono impegnativi e molte verifiche tecniche non siamo ancora stati in grado di effettuarle a causa del maltempo».
Tecnici e Protezione Civile rimangono in allerta anche nella giornata di oggi. L’auspicio è che le perturbazioni che stanno attraversando il nostro territorio diano qualche giorno di tregua per poter rimettere in sesto il paese e mettere in sicurezza i pendii e le sponde a rischio. «L’altro problema é che siamo ad agosto, mese in cui molte persone sono in ferie: diventa, quindi, difficile trovare anche le ditte che possano svolgere i lavori». Intanto, sempre dal Comune, ricordano che c’è tempo fino a questa sera per recapitare in piattaforma ecologica, negli orari di apertura al pubblico, quanto è stato rovinato o ammalorato dall’alluvione dello scorso martedì in sacchi di raccolta non differenziata. Sarà, inoltre, consentito ai privati, in via straordinaria, recapitare gli oggetti ingombranti utilizzando autoveicoli aziendali, anche in orario di apertura per utenze domestiche, purché al momento dell’accesso in piattaforma venga presentata la Ecopass in possesso dei cittadini.
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