Varese, lotteria Italiabiglietti introvabili

VARESE (a.morl) “Signore e signori buona sera. Una befana miliardaria porterà ad alcuni di voi parecchi soldi”. Pochi giorni e si ripeterà ancora l’inizio del film “ho vinto la lotteria di Capodanno”, con Fantozzi. Ma la lotteria Italia, forse perché abbinata ad una trasmissione televisiva dal format un po’ superato, ormai piace sopratutto ad un pubblico over 55. E sempre meno ai giovani. “Non è più come una volta, quando tutti aspettavano l’appuntamento annuale per sfidare la fortuna.

Adesso si preferisce il gratta & vinci che è immediato, oppure il Superenalotto che consente di vincere montepremi anche più alti” afferma Giorgio Rivolta dell’antica tabaccheria di via Daverio, a Casbeno: “il successo della lotteria è imprescindibile da quello della trasmissione televisiva. Cosa che implica che se non va il programma, non va neppure la lotteria.” I 300 biglietti della lotteria venduti nella tabaccheria di Casbeno, infatti, sono nulla a confronto del totale di gratta & vinci venduti nello stesso periodo. A sostegno dei dati anche l’esperienza di un cliente, Massimo Bertottilli, di 52 anni: “Io non mi affido più alla lotteria e privilegio altri giochi. La paura, infatti, è quella di perdere il biglietto.” Proprio come fece Fantozzi nel film. La febbre del gioco, in continua salita, porta con se un’altra tendenza. Quella di comprare biglietti e regalarli a Natale, ai nonni. “Spesso il cliente mi chiede tagliandi il cui numero contiene date di nascita o di altre ricorrenze importanti” spiega Loris Tognela della “Rivendita 5” di via Sacco. Al di là delle nuove abitudini dei giocatori, si tramandano sempre le stesse leggende. A Varese qualcuno parla di maledizione. Pare infatti che nessuno abbia più vinto la Lotteria dagli anni ’50, quando un signore tenne per sé tutto il montepremi senza devolvere neanche una lira in beneficenza. “Per farla in barba alla dea bendata i varesini preferiscono comprare il biglietto all’autogrill, a Milano, o in altre città” spiega Nicoletta Chialda che, se vincesse, dividerebbe il premio tra i membri della sua famiglia, dopo averne dato una parte in beneficenza. Andando qui e là per desideri, scopriamo che Delia Gonzalez, spagnola a Varese per amore, lascerebbe il tran tran quotidiano per andare a vivere in una comunità hippy e viaggiare. Mentre Nicola Ardo comprerebbe una barca a vela per solcare il mare.

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