SESTO CALENDE Il sindaco Marco Colombo davanti alle telecamere di Gad Lerner fa retromarcia sulla questione del libro antipadano e, per dimostrare l’avvenuta riconciliazione con il volume “L’idiota in politica” di Lynda Dematteo, invita l’antropologa a presentare il libro proprio nella biblioteca di Sesto Calende.
Si conclude con un inatteso lieto fine la vicenda che aveva portato alla ribalta delle cronache nazionali il primo cittadino lumbard per la sua decisione di ritirare il volume dagli scaffali della biblioteca comunale. Lunedì sera, durante la puntata de “L’Infedele”, il talk show condotto da Lerner al quale erano invitati Colombo e la Dematteo, il sindaco del Carroccio ha minimizzato la questione, a suo dire «fortemente strumentalizzata dalla minoranza comunale sestese».
Ciò che Colombo ha ribadito più volte nel corso della diretta tv e che non ha mancato di destare sorrisi e battute ironiche, è stata l’incomprensione fra lui e il giornalista autore del pezzo del Corriere della Sera. «È un’invenzione la storia che io ho tentato di togliere il volume dalla biblioteca» si è difeso il sindaco, che però non ha palesemente sconfessato l’articolista. «Il Corriere ha ricostruito una vicenda fra me e la bibliotecaria, che ho ripreso perché colpevole di aver acquistato il volume (da 16 euro) quando c’erano già due copie nel circuito interbibliotecario».
Una giustificazione che non ha convinto né il pubblico in studio né Lerner. «Lei ora dice il contrario di quanto virgolettato dal Corriere, dove si compiaceva della presa di posizione” ha attaccato il conduttore. «Smentisce dunque il tentativo di boicottare la lettura in biblioteca?». Alla domanda un sì di Colombo, tacciato d’ingenuità da Lerner per le sue incaute dichiarazioni alla stampa.
Ma Colombo è andato anche oltre nel suo mea culpa, giungendo con autoironia ad affermare «purtroppo sono leghista» per spiegare la sua necessità di mantenersi entro le linee-guida del movimento. La sterzata inaspettata ha rasserenato gli animi. Colombo, nonostante le frecciate del conduttore, non si è scomposto eccessivamente. All’antropologa al suo fianco ha confessato di non aver letto per intero il libro, ma che quella parziale lettura l’ha amareggiato. «La Lega strumentalizza un agire popolare per raggiungere consensi» è stato l’affondo della Dematteo, al quale Colombo ha replicato sostenendo la «lungimiranza di Bossi che ha trasportato le masse».
Al termine del botta-risposta il sindaco ha invitato la studiosa a confrontarsi con i militanti della Lega Nord di Sesto e a spiegare il libro «un po’ complicato». Location della presentazione sarà, ovviamente, la biblioteca.
b.melazzini
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