LUINO Dalle prime luci dell’alba, i carabinieri della compagnia di Luino sono impegnati nell’esecuzione di cinque provvedimenti restrittivi emessi dal Gip di Varese nelle provincie di Varese e di Como.
Il sodalizio criminale, composto in totale da otto persone (tre sono le persone denunciate in stato di libertà), era specializzata nella sottrazione e successiva commercializzazione di natanti e motori marini previa “rigenerazione” mediante la falsificazione dei documenti di bordo ed il trasferimento in altri bacini del Nord Italia.
L’indagine è stata avviata nel settembre 2012, prendendo spunto da rituali controlli a porti e cantieri presenti sul lago Maggiore effettuati dalla motovedetta dei carabinieri di Luino durante i quali veniva individuato un natante rubato a Verbania (vb). La banda si era specializzata nella sottrazione e rivendita da e nei porti del lago Maggiore, Ceresio, di Como e di Garda, motoscafi marca “cranchi” modello “turchese 24” e “sea ray” classe 220/240, realizzando un giro d’affari che, sino ad ora, è stato valutato intorno ai 200 mila euro.
s.bartolini
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