Gallarate, omaggio a Marilyn Alle Arti le locandine dei film

GALLARATE L’aria che arriva dalla metropolitana è quella della memorabile scena del vestito bianco che si alza in “Quando la moglie è in vacanza”. In “Niagara” il suo volto ha sullo sfondo le cascate. E dall’immagine di “Gli uomini preferiscono le bionde” sembra sentir arrivare la melodia di “Diamonds are a girl’s best friend”.

Lei è sempre lì, sensuale e dall’aria ingenua allo stesso tempo: un’icona, un mito. Marilyn Monroe, o meglio, le locandine di alcuni suoi film, si trasformano in una mostra (come già accaduto lo scorso anno in occasione dell’uscita nazionale del film Marilyn nel cinquantesimo dalla morte) nel foyer del cinema teatro delle Arti lunedì e martedì.

Un’idea sviluppata da don Alberto Dell’Orto, anima dello storico teatro gallaratese. Che questa volta propone la particolare esposizione in concomitanza con l’ultimo spettacolo della stagione 2012/2013: il musical “Sugar – A qualcuno piace caldo”, dal film cult di Billy Wilder che al cinema aveva i volti della Monroe e di Tony Curtis e Jack Lemmon. E che, nella trasposizione teatrale per la regia di Federico Bellone, vede in scena, appunto, il 22 e 23 aprile alle 21 sul palcoscenico di via don Minzoni, Justine Mattera con Pietro Pignatelli e Christian Ginepro.

Spettacolo che sta suscitando ampi consensi di pubblico e di critica e che, pur concludendo la stagione delle Arti, dà il la non solo alla mostra, ma anche ai prossimi festeggiamenti per i cinquant’anni dall’inaugurazione del teatro delle Arti. Il cui taglio del nastro, il 5 maggio 1963, fu dato dalla benedizione dell’allora arcivescovo di Milano Giovanni Battista Montini, in visita pastorale alla pieve di Gallarate, e che sarebbe diventato papa Paolo VI poco più di un mese più tardi.

Le idee per le manifestazioni del cinquantesimo verranno rese note nelle prossime settimane. Ma c’è da immaginarsi che interesseranno tutte le età, come è tradizione nella programmazione del teatro. Per adesso, vale la pena godersi l’ultimo spettacolo della stagione. E la mostra che lo accompagna solo alle Arti.
S. Mag.

p.rossetti

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