VARESE Il mercatino dell’usato diventa un modo per racimolare qualche soldo per pagare la spesa e le bollette. Cittadini fino a ieri benestanti, per avere contanti, oggi vendono persino l’argenteria di famiglia e gli oggetti in argento e oro lasciati in eredità dai nonni. Nello stesso tempo i collezionisti drizzano le antenne perché, per chi ha la possibilità di spendere, questo è il momento per fare affari.
Tre soci varesini – Marco Fumagalli, Giorgio Comolli e Fausto Scarpazza –
forti dell’esperienza maturata nel settore, hanno aperto proprio nei giorni scorsi un mercatino dell’usato in Svizzera: si chiama Ricompralo e si trova a Muzzano, vicino ad Agno.
«In terra elvetica un mercatino di questo genere è una novità assoluta – spiega Fumagalli – Io pensavo che avremmo lavorato soprattutto con gli svizzeri e invece ci sono tantissimi italiani che vengono ad acquistare lì perché vi si trova merce che in Italia è diventata rara e molto ricercata. Un articolo che va alla grande è il fumetto da collezione. E poi gli orologi: ci sono clienti che lasciano in negozio il proprio numero di telefono per essere richiamati qualora arrivi il modello di loro interesse».
«Abbiamo scelto Lugano e abbiamo avuto una risposta buona da subito anche perché gli svizzeri, a differenza degli italiani, hanno ancora un sacco di bella roba di cui disfarsi. Si vede che sono più ricchi di noi – prosegue Comolli, già proprietario del Mercatino di Varese di via Saffi – Al mercatino di Varese abbiamo invece notato che il mobile si è fermato perché i traslochi sono fermi: gli articoli in vendita a un prezzo che va da 50 euro in su non li compra più nessuno; la spesa massima è dieci euro».
La crisi si sente di più al Brocante, mercatino dell’usato di via Colonna. «Le persone mi lasciano oggetti da vendere. Quando tornano, se quegli oggetti non sono stati venduti, se la prendono così tanto che a volte devo chiamare la polizia – dice Alimu Saccoh, titolare dell’attività – Ultimamente l’atmosfera è diventata tesa in città: ci sono persone che fanno conto di prendere i soldi degli oggetti in conto vendita per andare a fare la spesa».
Nel negozio si trova un po’ di tutto. Dai libri, ai dischi di vinile. Dai giocattoli per bambini, agli elettrodomestici.
E poi: stoviglie, bicchieri, soprammobili, abbigliamento.
Il servizio completo sul giornale in edicola lunedì 22 aprile
s.bartolini
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