Qui, dove le porte sono aperte E i giovani diventano futuro

Ci sono storie, come quella di Davide Giani, titolare dell’Officina Meccanica di Giani Davide di Cassano Magnago, che sono in grado di contraddire ogni statistica volta a rappresentare il mercato del lavoro di oggi.

Un mercato che questi anni di crisi hanno reso ingessato e soprattutto bloccato in ingresso per i giovani. Giani è un piccolo imprenditore artigiano che crede e investe nei giovani «nonostante la crisi, nonostante le fatiche che ospitare i ragazzi comporta, nonostante le nostre ridotte dimensioni». L’Officina Meccanica Giani ha cinque dipendenti, di cui due in contratto di apprendistato.

«Siamo una piccola azienda di produzioni meccaniche e da noi ci sono sempre stagisti, ragazzi delle scuole professionali che ospitiamo per far crescere, per contribuire alla loro formazione e perché crediamo nel loro potenziale».

«Voglio che imparino»

Gli stage durano dalle tre alle sei settimane e di certo i ragazzi non vengo ospitati nell’azienda per far loro passare il tempo o per accontentare gli istituti superiori: «Quando arrivano da me i ragazzi vengono affiancati e vengono messi a seguire progetti e lavorazioni: sarebbe più facile lasciarli lì a pulire i pavimenti – sottolinea Giani – ma questo non è il nostro obiettivo: io voglio che i ragazzi imparino».

E dalle collaborazioni emerge sempre qualcosa di buono, spiega l’imprenditore: «Uno dei nostri prodotti più apprezzati e che più ci distingue è una piccola pressa che è nata proprio sviluppando uno degli esercizi che ho fatto fare a uno dei ragazzi che ho ospitato: un semplice esercizio si è trasformato in un vero e proprio prodotto». Non è certamente sempre facile inserire i ragazzi in azienda, aggiunge Giani: «Spesso sono ragazzi difficili, che rischierebbero di restare ai margini e fuori dal mercato del lavoro. È faticoso, bisogna dedicare loro del tempo, risorse, ma alla fine emergono sempre».

E qui c’è la vera soddisfazione, il motivo per cui Giani non ha mai smesso di credere nei giovani e di ospitarli nella sua azienda: «Io lo faccio perché ciò mi porta delle soddisfazioni personali, nel vederli crescere, acquisire competenze, fiducia in loro stessi».

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