Bimba cade dal balcone di casa: ricoverata in terapia intensiva all’ospedale di Circolo di Varese.
L’incidente domestico si è verificato l’altro pomeriggio in centro a Clivio. La bambina, 4 anni, si è arrampicata sulla ringhiera che protegge uno dei balconi dell’abitazione dove vive con i genitori. Forse si è sbilanciata, per lei era un gioco: fatto sta che è caduta nel vuoto.
Per fortuna l’abitazione e è al primo piano della palazzina: la bimba è caduta da un’altezza inferiore ai due metri, una caduta tutto sommato contenuta.
Non fosse che la bimba non è un’adulta, e il volo ha fatto si che rimediasse comunque delle brutte ferite. In particolare la piccola ha battuto la testa, rimediando un trauma cranico importante.
L’allarme è scattato immediatamente: sul posto sono arrivate sia l’ambulanza che l’auto medica inviate dal 118. La bambina era cosciente ma piangeva disperata per il dolore.
L’impatto con il suolo le ha causato una microfrattura della teca cranica, per fortuna non con danni al cervello. A 24 ore di distanza dal fatto, dopo averla tenuta in osservazione, i medici sono ottimisti: la piccola ha ottime probabilità di ripresa, anche se la prognosi resta riservata in via cautelativa, soprattutto a causa della giovanissima età della paziente.
La sfortunata bambina, è bene precisarlo, non era sola in casa al momento del fatto. Quindi non si tratta assolutamente di uno dei (purtroppo) frequenti episodi di incuria: i familiari erano con lei. La bimba è sbucata sul balcone probabilmente per giocare, come fanno tutti a quell’età. Le sono bastati pochi secondi per arrampicarsi sulla ringhiera e per cadere nel vuoto. Si è trattato insomma di un puro incidente, dove non compaiono responsabilità da parte di terzi.
I soccorsi sono stati immediati e i familiari hanno perso di vista la piccola per pochi istanti. Non solo: come a tutti i bambini anche a lei era stato proibito di sporgersi. Ma i bimbi spesso non vedono il pericolo.
Ora la situazione è in fase di monitoraggio da parte dei medici dell’ospedale di Circolo. Il colpo al capo è stato brutto, ma a quanto pare fortunatamente rimediabile. Intorno ai genitori, comprensibilmente preoccupati per la figlia, si è stretto tutto il vicinato.
Ora si attende soltanto l’okay dei medici per tirare finalmente un sospiro di sollievo e porre fine all’incubo.
© riproduzione riservata