C’è chi è venuto da lontano, chi domani ne tenterà un altro o chi si rimetterà sui libri del liceo: erano 651 ieri mattina, una decina in meno rispetto all’anno scorso, i ragazzi che hanno affrontato il test di medicina all’università dell’Insubria, nella sede di via Monte Generoso e nel padiglione Morselli, a pochi passi ma già nell’area dell’Asl.
Ed è lo stress a farla da padrone, perché chi prova il test di medicina per la prima volta, spesso è un maturando alle prese anche con le fatiche dell’esame di Stato.
I posti a disposizione a Varese sono 160 per Medicina e Chirurgia, 21 per Odontotiatria. Ma quest’anno il test d’ingresso avrà una graduatoria nazionale, e i risultati saranno consultabili dal 20 aprile su www.cineca.it, mentre l’assegnazione di posti di Varese sarà pubblicata su www.uninsubria.it dal 12 maggio. Su http://accessoprogrammato.miur.it, invece, gli studenti potranno verificare la valutazione della prova, consultando il proprio modulo risposte tramite user name e password fornite ieri.
La novità più eclatante del 2014 è stata l’anticipazione dei test d’ingresso ad aprile.
Una decisione che ha costretto i ragazzi ad un vero e proprio tour de force: «Io ho studiato un po’ di più per il test, lui ha dato precedenza agli impegni scolastici – dice , riferendosi all’amico , compagno di classe e vicino di banco anche ieri mattina – vedremo come andrà. A preoccuparci sono soprattutto le domande di logica».
I maturandi si riconoscono subito dall’aria stanca: due impegni così importanti come la maturità e i test d’ingresso a una facoltà che spesso rappresenta un sogno per il futuro non è facile.
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