Gottried Huhn è arrivato in Italia nel 1985. Un imprenditore tranquillo, ma che denuncia i paradossi del fisco. Una pressione fiscale incredibile, che praticamente nell’ultimo anno ha divorato il doppio dell’utile dell’azienda. Senza perdere la sua calma, Huhn dice con fermezza: «Bisogna alzare la voce, non si può andare avanti così».
Nella sua azienda a Orsenigo si producono tubi per il settore mobili arredo, prodotti diretti soprattutto verso i mercati esteri fin dai primi passi.
«A causa delle disposizioni in questa materia – rileva – non verso le tasse in base all’effettivo utile, ma pago per una serie di voci su cui di fatto ho già pagato. Così dopo la registrazione delle imposte sono in perdita».
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