Terzo posto assoluto per Comerio nella speciale classifica dei Comuni più “ricchi”; una graduatoria stilata in base alle dichiarazioni dei redditi dei residenti, che colloca il piccolo paese di circa 2.700 abitanti sul gradino più basso del podio, alle spalle dei più piccoli Luvinate e Galliate Lombardo. Una classifica che gratifica il sindaco , il quale mette in guardia dai facili entusiasmi, perché la crisi economica si fa sentire eccome anche a Comerio. Il reddito mensile netto medio del comeriese è di 1.758 euro, mentre quello annuo è di 21.096 euro.
«Se consideriamo la classifica dal punto di vista del numero di abitanti risultiamo al primo posto – osserva il sindaco – il che significa che il benessere certificato da questa classifica è spalmato su un numero maggiore di cittadini». Insomma a Comerio non vivono super ricchi o il calciatore di turno, quanto piuttosto delle famiglie che da un punto di vista del reddito medio stanno bene. Ma la medaglia ha anche un’altra faccia, con cui l’amministrazione comunale deve fare i conti tutti i giorni.
«C’è un’emergenza abitativa e una questione sociale da tenere in considerazione – argomenta Aimetti – sono in aumento i casi di sfratto di chi perde la casa a causa della perdita del lavoro o di una crisi in famiglia». Vivere a Comerio è bello, i servizi ci sono, come anche l’ambiente, la natura e altre risorse non mancano, a partire dal fatto che si tratta di un paese che si affaccia sul lago di Varese ed ha sul proprio territorio la sede europea di una grande multinazionale come Whirlpool, erede della Ignis di.
«Il problema è che oggi le case nuove hanno prezzi troppo elevati soprattutto per i giovani, bisogna piuttosto lavorare sugli edifici già esistenti che possono essere recuperati e riqualificati» afferma il primo cittadino, che vede Comerio in crescita anche in futuro, pur essendoci attualmente diverse case nuove inoccupate. «Io penso che nei prossimi anni il Comune possa crescere in numero di abitanti anche nell’ordine delle 300 unità» prevede Aimetti.
La classifica dei redditi va presa con le pinze ma è fuori di dubbio che a Comerio la qualità della vita è buona, a due passi da Varese. «In paese non abita il “riccone” che sfalsa la media generale – sottolinea il sindaco – ci abitano diversi imprenditori, artigiani e titolari di piccole imprese o professionisti che hanno lavori titolati anche a Milano».
Un’altra caratteristica di Comerio è il fatto di non essere un paese dormitorio, ma anzi molto attivo a livello sociale. «Quando si sta bene si è più portati ad impegnarsi nelle associazioni – conclude Aimetti – il nostro paese è pieno di risorse in grado di attirare persone da fuori e turisti, come Villa Tatti, la grotta del Remeron, la chiesa di San Celso, il parco; davvero non ci manca niente e noi puntiamo ad essere il paese ideale, una sorta di piccola Urbino».
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