Anche le associazioni dei consumatori mettono sotto accusa la situazione delle due autostrade che lambiscono il Varesotto: troppo trafficate, per nulla sicure e tuttora caratterizzate da gravi episodi di indisciplina da parte degli automobilisti, in particolare i camionisti.
Dopo i gravissimi incidenti avvenuti lungo l’A26 nell’ultimo fine settimana, solo gli ultimi di una lunga serie che hanno appesantito il bilancio delle vittime, sia l’Autolaghi che la Gravellona Toce sono finiti nel mirino di chi tutela i consumatori.
«Servono ancora più controlli da parte delle forze dell’ordine – dice di Federconsumatori – perché è evidente che se gli incidenti si susseguono c’è anche una forte responsabilità di chi guida che non rispetta il codice della strada. Assistiamo sempre più spesso al mancato rispetto delle regole e sappiamo benissimo che in strada un fatto del genere può avere conseguenze pesantissime e drammatiche». I problemi non mancano, ma secondo De Lorenzo un deterrente all’inciviltà di chi si trova al volante può
essere rappresentato da una presenza ancora più massiccia delle pattuglie delle forze dell’ordine. «Sono due autostrade molto trafficate – aggiunge – ma la presenza più consistente delle pattuglie potrebbe essere un freno per chi esagera con la velocità, per chi compie dei sorpassi azzardati o per chi si muove come se dovesse compiere delle gincane tra le macchine».
I due tratti autostradali si confermano punti sensibili per gli utenti della strada: tra traffico intasato, code e disagi vari, l’autostrada non è di certo il Paradiso degli automobilisti. «I controlli più mirati – sottolinea De Lorenzo – andrebbero compiuti sui camion. Purtroppo i mezzi pesanti sempre più spesso rappresentano dei pericoli in autostrada e mi riferisco a chi compie dei sorpassi dove è vietato. In questo modo creano un grande pericolo per tutti gli altri utenti della strada».
Gli incidenti si susseguono a ritmo impressionante: non sono mancati neppure i casi di “pirati” della strada. Pochi giorni fa un’automobilista di Milano è stata travolta da un camion che è scappato senza soccorrerla. La sua macchina è andata completamente distrutta. La donna è finita in ospedale e ora dovrà anche ripagarsi, non per colpa sua, la macchina acquistata da pochi mesi. In questi casi come ci si può comportare? «C’è un fondo per le vittime della strada – spiega De Lorenzo – destinato anche a chi subisce incidenti di questo genere. C’è un sito internet che spiega come si deve fare».