Il Governo si schiera dalla parte dei lavoratori di Sea Handling?
Sarebbe già partito per Bruxelles un documento in cui il Governo italiano, di concerto con Sea, ribadisce alla Commissione europea l’evidenza della discontinuità tra Sea Handling e la nuova società di servizi aeroportuali a terra, Airport Handling, in procinto di aprire i battenti il primo luglio.
L’Ue dovrebbe accontentarsi, secondo il Governo italiano, che spinge nella direzione dei lavoratori. Ma visto che il commissario Almunia ha detto chiaro e tondo che la newco non potrà essere al cento per cento di Sea, governo e gestore di Malpensa e Linate sarebbero pronti ad aprire l’ingresso in Airport Handling a un privato quale socio, però, minoritario.
Non si impedisca, insomma, al gestore aeroportuale di avere una società di handling, in nome anche del diritto di impresa. Ma la ricerca di un socio privato diventa adesso possibile.
Il presidente Sea Pietro Modiano ha convocato le organizzazioni sindacali martedì a Linate e sarà allora che la posizione del Governo e il piano d’azione Sea diventeranno noti. Tanto basta però, al momento, ai rappresentanti dei lavoratori per dichiarare il deferimento dello sciopero dei dipendenti di tutto il Gruppo Sea previsto per oggi.
Non ci saranno, dunque, braccia incrociate in Sea dalle 13 alle 17 di oggi. Una sorpresa anche per Alitalia che, preventivamente, in particolare sullo scalo di Linate, aveva già predisposto la riduzione di alcuni voli da e per Milano nella fascia oraria interessata dallo sciopero.
«Restiamo in una posizione di attesa», dichiara Antonio Ciraci, segretario generale della Filt Cgil di Varese. «Lo sciopero non è stato annullato, soltanto deferito. Abbiamo deciso di fermarci e di andare a sentire se esista davvero una soluzione positiva. Se ci saranno argomenti sufficienti bene, altrimenti siamo pronti a tornare sulle nostre posizioni».
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