L’acqua che sgorga dai rubinetti non è più nera come lo scorso 24 maggio e le ore a seguire.
Eppure l’ordinanza, disposta d’urgenza dal sindaco di Lavena Ponte Tresa, , di divieto «dell’utilizzo dell’acqua proveniente dalla rete idrica per fini alimentari» è ancora in vigore. Così le proteste, le lettere e le petizioni, anche online e sua «Facebook», si sprecano nella cittadina rivierasca.
Anche se l’acqua potrebbe presto tornare potabile. «L’ordinanza è ancora in vigore – conferma il sindaco, Roncoroni – ma solo per scopi precauzionali. Le ultime analisi dimostrano infatti l’assenza di pericoli e parametri perfettamente in ordine. Bisogna però aspettare che questi valori vengano riconfermati».
Nell’attesa così l’amministrazione, che ha anche dato mandato nei giorni scorsi ai tecnici di intervenire piuttosto radicalmente con operazioni di pulizia e messa a punto degli snodi più critici, prosegue con l’intervento di messa a punto. «Vogliamo evitare nuovi problemi e – ammette il sindaco – contiamo così di metterci al riparo da nuovi spiacevoli inconvenienti in vista dell’estate». Nei prossimi giorni, così, analisi di laboratorio permettendo l’acqua potrebbe nuovamente, e finalmente sussurrano in molti a Lavena Ponte Tresa, essere dichiarata potabile.
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