ALBIZZATE Sumirago e Albizzate sconcertate dalla vicenda della donna aggredita a martellate dal vicino di casa. La notizia, infatti, ha fatto il giro dei due paesi visto che a Sumirago l’anziana ci abita e ad Albizzate, dove si è verificata l’agghiacciante aggressione, è proprietaria di una seconda casa.
Fatto sta che nei due paesi la vicenda della donna di 70 anni colpita alla testa da un vicino con un martello per futili motivi ha destato parecchio scalpore.
Ora l’anziana, alla quale sono stati riconosciuti una quindicina di giorni di prognosi, sta molto meglio. Se l’è cavata, ma la vicenda avrebbe potuto avere conseguenze ben più gravi.
Intanto nei due paesi non si parla d’altro. «Non sono perfettamente a conoscenza di quanto è accaduto – esordisce il sindaco di Albizzate, Francesco Sommaruga – in tanti martedì mattina si informavano da me chiedendo cosa fosse successo. Il nostro è un paese tranquillo e questa vicenda mi ha sorpreso tantissimo. Anche nelle ultime assemblee pubbliche ho chiesto a tutti di mantenere la calma. Resto sconcertato perché al giorno d’oggi storie di questo genere non ne dovrebbero esistere. Non si può arrivare a tanto».
Il sentimento di sconcerto unisce le due comunità. «Bisogna imparare ad accogliere – sottolinea don Daniele Gandini, parroco di San Lorenzo a Sumirago – dobbiamo imparare a fare spazio all’altro, investire molto sulle relazioni e sulle capacità di viverle con intensità imparando anche ad accogliere le diversità dell’altro».
L’aggressione risale a venerdì mattina, quando a culmine di una furente lite tra vicini, in via Magenta, un uomo di 64 anni, avventandosi con un martello contro la donna di 70 anni, l’ha colpita violentemente procurandogli una vasta ferita alla testa. Insieme alla donna era presente anche un geometra, con il quale la signora probabilmente stava discutendo di possibili nuovi lavori in quella che per lei è solo la seconda abitazione. Secondo la prima ricostruzione l’uomo si è scagliato sull’anziana dopo aver sentito una sua lamentela per una sedia di troppo lasciata sul comune ballatoio.
L’uomo è stato poi denunciato a piede libero dai carabinieri con l’accusa di lesioni. L’uomo sarebbe scampato al cercare esclusivamente per le proprie precarie condizioni di salute. Avrebbe giocato a suo favore anche il fatto che la donna ferita risieda Sumirago e quindi lontano dal suo aggressore. Questa situazione potrebbe, infatti, avergli evitato anche forme di restrizione preventiva. A questo punto non resta che affidarsi al buonsenso sperando che dopo questo sconcertante episodio la situazione si normalizzi.
b.melazzini
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