Prosegue il piano sulla sicurezza stradale messo in campo dall’amministrazione comunale di Besozzo; dopo gli autovelox collocati nelle frazioni di Bogno e Cardana, tocca ora a quella di Olginasio, mentre per quelli sulla superstrada statale Besozzo – Vergiate e quello, sempre sulla 629, nei pressi del campo sportivo, bisognerà pazientare ancora un po’, visto che la strada in questione è di proprietà dell’Anas.
Novità in via Leonardo da Vinci, senza però ricorrere alla colonnine arancione; sia nel tratto compreso tra il numero civico 10 ed il 13, sia in quello che conduce alla zona industriale besozzese, il Comune ha provveduto a istallare tre rallentatori di velocità e istituito il limite di velocità a 30 chilometri orari. «Un provvedimento che abbiamo preso a seguito di alcune segnalazioni da parte degli stessi residenti nella via, i quali ci chiedevano degli interventi per migliorare le condizioni di sicurezza della viabilità» spiega il sindaco .
In quel tratto di via Da Vinci si corre troppo, considerando anche che la strada è stretta e non ci sono marciapiedi a tutelare l’incolumità dei pedoni. Senza dimenticare il continuo passaggio di mezzi pesanti diretti alla vicina zona industriale. Da un paio di giorni è attivo in via Rebuschini a Olginasio, all’altezza del civico 67, il nuovo velobox di colore arancione, attivo su entrambi i lati della carreggiate, per chi proviene da Bardello e viceversa. Il nuovo autovelox non sarà sempre attivo, come non lo sono nemmeno i suoi “gemelli” collocati nelle frazioni di Bogno e Cardana, Anche in via Rebuschini si corre troppo, considerando la presenza di molte abitazioni che danno sulla provinciale e di alcune vie secondarie della frazione che si immettono sull’arteria principale.
A volte, uscire di casa a piedi o in auto, per chi abita sulla via, è molto rischioso, proprio a causa dell’elevata velocità. «Dai primi risultati possiamo dire che i velobox stanno funzionando bene come deterrente alla velocità – conclude il sindaco – nessuna volontà di fare cassa, visto che i dispositivi sono ben segnalati; l’obiettivo è la sicurezza stradale»