L’amministrazione comunale di Sesto Calende dice sì all’inserimento di una grande struttura di vendita nell’edificio commerciale di Esselunga e annuncia in consiglio le novità per l’area e per la vicina Marna.
Nella seduta consiliare di mercoledì è stato votato l’atto conclusivo della variante al Piano di Governo del Territorio che ha indicato la possibilità per i proprietari dell’area ex Avir/Esselunga di ampliare la superficie di vendita da media a grande struttura.
Una concessione importante per il privato che, come ha tenuto a sottolineare l’assessore al Territorio nella sua lunga relazione, «non implica alcun aumento dei volumi edificatori, ma un aumento della sola superficie di vendita da 2.500 a 3.200 metri quadri».
La richiesta di Esselunga è parsa accoglibile dal Comune, ma ha sollevato le perplessità della minoranza di InsiemeperSesto che ha chiesto di conoscere la contropartita economica di quella concessione al privato, che tuttavia non è
ancora quantificabile in termini monetari ma piuttosto in termini di vantaggi per la cittadinanza.
Esselunga infatti si è impegnata a non realizzare negozi di vicinato nell’area per non danneggiare i commercianti del centro storico, ha accettato di acquisire il vecchio forno della vetreria e di cedere in cambio 500 metri quadri in un edificio su via Risorgimento, ha concesso al Comune il parcheggio sulla stessa via e offrirà anche una compensazione monetaria. «Ad oggi però il Comune si limita ad una pianificazione generale – ha precisato Buzzi – e soltanto quando si parlerà di revisione all’Accordo di programma con Esselunga si potranno discutere le negoziazioni».
Il discorso vale anche per la Nuova Marna, che dovrà essere realizzata con il denaro offerto da Esselunga per il vecchio forno e altri oneri.
Intanto però alcune osservazioni pervenute dai cittadini nel corso degli incontri pubblici svoltisi lo scorso anno sono state recepite. L’area a lago, talvolta soggetta alle esondazioni in caso di maltempo o piene, è stata reputata poco idonea alla costruzione del nuovo centro polivalente: per questi motivi si è deciso che il nuovo edificio sorgerà nel piazzale Rovelli.
Sulla spiaggia riqualificata e sgombrata dall’edificio attuale fatiscente è invece stata prevista la sede della CSCK (canoa) e una piccola struttura pubblica di servizio che potrebbe diventare anche la sede espositiva della Cesare da Sesto, oggi nel palazzo comunale e non accessibile negli orari di chiusura del municipio.
Al posto del vecchio bar Moderno potrebbero esserci un parco pubblico con servizio di ristoro e plateatico. «Saranno i cittadini a decidere. Ci sarà un concorso d’idee» ha assicurato il Comune.