Agli arresti domiciliari spacciava droga da casa: questa volta per lui si sono spalancate le porte del carcere. A far scattare le manette sono stati i carabinieri della stazione di Porto Ceresio che in casa del trentenne, finito in regime di restrizione proprio per questioni di droga, ci sono arrivati per un controllo. Un’operazione che ha portato i militari ad operare in tutta la Valceresio. Il pusher domestico nascondeva nella sua abitazione 140 grammi di hashish: cento grammi in “un’unica soluzione”,
ovvero un piccolo panetto, erano nascosti sotto un acquario. I restanti 40 grammi, suddivisi in dosi, erano sparsi in cassetti e armadi. Nell’appartamento del trentenne c’erano anche un bilancino di precisione e materiale per confezionamento delle dosi. Nell’ambito della stessa operazione di controllo i carabinieri delle stazioni di Arcisate e Viggù hanno segnalato alla prefettura quali assuntori abituali di stupefacenti un trentunenne e un trentaseienne: nelle rispettive abitazioni c’erano infatti modeste quantità di marijuana e hashish.
© riproduzione riservata