Roma taglia, i varesini fanno i furbi Avanti così e restiamo senza soldi

Ieri l’allarme del primo cittadino per i nove milioni in meno destinati a Varese
Oggi la scoperta che solo due su tre in città pagano le tasse. E il rosso si fa profondo

Da una parte il Governo taglia, dall’altra sempre più cittadini non pagano i tributi: così la coperta dei sindaci è sempre più corta, e nel 2015 rischiano di venir meno le risorse per garantire i servizi essenziali.

Mentre “dall’alto” la legge di stabilità affama gli enti locali imponendo tagli pesantissimi – a Varese si parla di 9,4 milioni di euro in meno sulla parte corrente, quasi il 10% del totale delle entrate correnti a disposizione di Palazzo Estense per coprire i servizi ai cittadini – “dal basso” non arrivano grandi soddisfazioni, perché risulta che siano appena due su tre i varesini che compiono il loro dovere pagando puntualmente le tasse comunali.

Secondo il censimento sulla riscossione dei tributi comunali, redatto dal quotidiano “Il Sole 24 Ore” a partire dal database AidaPa della società di consulenza Bureau Van Dijk, prendendo in esame la media dei bilanci consuntivi 2008-2012, Varese si piazza solo al 63esimo posto tra i Comuni capoluogo, con una capacità di riscossione di tributi e tariffe comunali pari al 67,3%.