Crisi/ FT:Riunione emergenza autorità banche Ue,ma Eba smentisce

Londra, 6 ott. (TMNews) – All’Autorità bancaria europea si sta effettivamente “discutendo della situazione attuale”, ma una portavoce dell’ente che ha sede a Londra respinge l’ipotesi di stampa che si tratti di una riunione di emergenza. Questo mentre il Financial Times apre l’edizione odierna riferendo che invece la European Banking Authority sta “nel mezzo di una due giorni di riunione di crisi” in cui sta valutando “il potenziale impatto” sul settore bancario di ipotetiche “ristrutturazioni di massa su titoli di Stato”.

In pratica l’autorità, guidata dall’italiano Andrea Enria, avrebbe repentinamente riavviato una analisi sulle situazioni patrimoniali delle banche europee, alla ricerca di necessità di ricapitalizzazioni per circa 200 miliardi di euro complessivi. Una cifra che in realtà circola da settimane e che era stata inzialmente ventilata da alcuni studi del Fondo monetario internazionale. Secondo il FT si tratterebbe anche e soprattutto di una ammissione di inadeguatezza degli stress test, le simulazioni di resistenza sulle banche europee coordinate per la seconda volta dall’autorità la scorsa estate.

Uno scenario che una portavoce dell’Eba ha smentito. Quella di oggi è una “normale riunione, programmata” da molto tempo e l’Ue non ha deciso di avviare nuovi stress test sulle banche. Peraltro al momento non vi sono revisioni dei dati su queste simulazioni. “Diversi temi sono all’ordine del giorno – ha aggiunto la portavoce – inclusa ovviamente una discussione sulla situazione attuale”.

Resta il fatto che gli stress test effettuati dalle autorità europee continuano ad essere oggetto di critiche. Nella prima edizione avevano mancato di identificare i rischi a carico delle banche dell’Irlanda, che poi erano esplosi in maniera così prorompente da costringere il paese a salvare vari istituti ma ritrovandosi a sua volta così in difficoltà da dover chiedere aiuti a Ue e Fmi. Quest’anno invece si sono levate critiche per il fatto che le simulazioni non prevedevano una ipotesi di insolvenza sui pagamenti della Grecia. E negli ultimissimi giorni le critiche si sono riaccese dopo l’esplosione del dissesto alla banca franco belga Dexia: aveva superato gli stress test. (con fonte Afp)

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