Colpo grosso al “Punto Oro” di via Piave a Lonate Ceppino: tre rapinatori armati di pistola hanno aggredito la titolare del negozio saccheggiando la cassaforte. Un bottino clamoroso da svariate migliaia di euro sul quale la gioielliera deve ancora effettuare un preciso inventario.
I banditi sono entrati in azione ieri pomeriggio intorno alle 15.30, alla riapertura della gioielleria dopo la pausa pranzo. Fino a quel momento era stata la solita giornata di lavoro al servizio dei clienti interessati a vedere e ad acquistare i gioielli esposti nelle vetrine del negozio.
I tre individui, molto probabilmente originari dell’Europa dell’Est, si sono finti dei normali clienti tanto da chiedere banali informazioni sulla merce in vendita. Con fare garbato hanno chiesto alla commerciante che fossero loro mostrati i pezzi più pregiati del negozio. Avevano in mente di depredare la preziosissima collezione. Neppure il tempo di esibire i primi preziosi che uno dei tre uomini ha estratto la pistola puntandola contro la signora.
A questo punto la donna è stata immobilizzata e scaraventata con forza a terra. Con la titolare dolorante e fuori gioco è stato un gioco da ragazzi svuotare la cassaforte spalancata. In pochi minuti i banditi hanno fatto incetta di preziosi, collane, bracciali, anelli e quant’altro. Dopo aver depredato il caveau se la sono svignata a piedi. Una volta fuori dal negozio potrebbero essersi allontanati a bordo di una macchina facendo perdere le proprie tracce. Sul posto sono subito intervenuti i carabinieri della Tenenza di Tradate.
Le pattuglie hanno stretto d’assedio la zona predisponendo diversi posti di blocco. Le ricerche sono state diffuse in ogni direzione. La commerciante, rimasta contusa dopo l’aggressione, si è dovuta rivolgere al 118. I medici dell’ospedale l’hanno medicata sottoponendola a tutti gli accertamenti sanitari necessari. Se l’è cavata con qualche giorno di prognosi, una fasciatura al braccio e il collarino. Ma la paura è stata davvero grande. La vicenda avrebbe potuto avere conseguenze ancora più pesanti. Gli investigatori hanno raccolto la testimonianza della donna in modo da poter ricostruire l’esatta dinamica dell’accaduto.
Si lavora anche sull’identikit dei banditi che hanno agito a volto scoperto. Sul posto sono stati effettuati anche degli accertamenti tecnici così da chiarire anche le circostanze della rapina.
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