Ora che l’Unendo Yamamay ha preso coscienza dei propri mezzi, nessun traguardo è precluso, neppure lo scudetto. Maurizia Cacciatori, icona della pallavolo femminile azzurra e oggi opinionista per Sky Sport, ne è convinta: le farfalle possono eliminare Conegliano (alle 20.30 si gioca gara-1 al PalaVerde, diretta RaiSport1).
«L’Imoco potrebbe sembrare favorita, ma con questa Busto in netta ripresa può veramente succedere di tutto – avverte l’ex giocatrice di Bergamo e della Nazionale – L’Unendo Yamamay aveva solo bisogno di convincersi del proprio valore: con l’inizio dei playoff lo ha fatto e adesso può raggiungere qualsiasi traguardo».
La recente metamorfosi delle farfalle, capaci di annientare la Foppa con due 3-0 senza storia, non ha sorpreso la Cacciatori. «Trovo abbastanza comprensibile che Busto abbia avuto problemi di continuità. Rispetto alla scorsa stagione la squadra è stata rivoluzionata, perciò è normale che ci sia bisogno di tempo per trovare i giusti equilibri. La mia impressione è che la squadra non fosse sufficientemente convinta dei propri mezzi, che pure c’erano, come abbiamo visto nelle ultime settimane. E se non c’è questo tipo di sicurezza a livello psicologico, diventa dura. Puoi essere forte quanto vuoi, ma se non ne sei cosciente rendi molto al di sotto dei tuoi reali mezzi».
Nella crescita della squadra biancorossa ha avuto un ruolo chiave Carlo Parisi: «So quanto sia in grado di far crescere una squadra, non solo a livello tecnico e tattico, ma anche psicologico. Il suo lavoro si sta vedendo. Non è facile rivoluzionare una squadra, portandola comunque ad alti livelli». La sfida di stasera è tutta da gustare.
Se è vero che i precedenti dicono Conegliano (5 vittorie su 6 incroci in questa stagione), è altrettanto certo che con i playoff il passato si azzera e comincia una storia nuova: «Conegliano e Busto sono due squadre che mi piacciono molto, per certi versi sono anche simili: entrambe non si arrendono mai, lottano punto su punto. I due allenatori, Gaspari e Parisi, sono molto bravi e di forte personalità. Cosa può fare la differenza? In primis la battuta: mettendo in difficoltà le ricettrici si può leggere più facilmente il gioco delle avversarie. E anche il fattore campo avrà il suo peso».
Per la Cacciatori, in questo momento tutte le farfalle sono potenzialmente in grado di far svoltare la semifinale a favore di Busto, «ma se devo individuarne due in particolare dico Valentina Arrighetti, emblema della squadra per tenacia, carattere, capacità di stare sempre sul pezzo. E Giulia Leonardi, che mi piace molto perché in ogni partita dimostra uno straordinario attaccamento alla maglia e alla propria squadra. Sarà una bella lotta, perché anche Conegliano sta bene, ed è una squadra a cui è obiettivamente difficile trovare punti deboli». Riguardo all’altra semifinale, Piacenza-Novara (domani, 20.30), Maurizia non vede il pronostico chiuso: «Certo, Piacenza è favorita ma Novara è un’altra squadra da quando è arrivato coach Pedullà, il cui lavoro meticoloso e dettagliato ha dato i frutti sperati. La Rebecchi ha sicuramente qualcosa in più, ma Novara non ha niente da perdere e ora può creare dei grattacapi».
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