Non solo tutelare il lago di Monate da nuove escavazioni della cava Holcim, ma anche rilanciarlo a livello turistico in vista di Expo 2015. L’amministrazione di Travedona Monate sta agendo su entrambi i fronti, a partire dal piano di monitoraggio affidato agli esperti dell’Università di Bologna. «Lo studio del lago e dell’impatto di nuove ipotetiche escavazioni della cava non si esaurisce certo in un anno, ma ce ne vorranno almeno dieci – spiega il sindaco Andrea Colombo
Il piccolo specchio d’acqua, che il Comune vorrebbe diventasse un Sic, un sito di interesse comunitario, è un ecosistema delicato che deve essere tutelato. Si tratta di uno dei pochi laghi italiani di origine glaciale, quindi senza affluenti, a non essere inquinato, anche perché da sempre vige il divieto di utilizzare barche a motore. «Stiamo conducendo tutte queste operazioni in assoluta trasparenza, pubblicando ogni atto sul sito web del Comune, per coinvolgere tutti i cittadini, sia nel piano di monitoraggio che nel progetto Sic» aggiunge il primo cittadino.
Un altro pericolo per il lago di Monate nel tratto di Travedona è rappresentato dal passaggio della superstrada 629 Besozzo – Vergiate, che lambisce le rive del bacino. Un problema di inquinamento ma anche di sicurezza, per le difficoltà di raggiungere le spiagge, quasi tutte private e per la difficoltà di parcheggio. «Quello che viene a Travedona è un turismo particolare – afferma Colombo – da sortita giornaliera provenendo da Varese, sud della provincia e anche Milano e che comunque porta benessere al paese, senza dimenticare la spiaggia riservata a i cani e censita anche sulle guide del Touring Club; non c’è dubbio che dobbiamo migliorare l’attrattività del nostro territorio».
La rotta turistica Milano, sud della provincia di Varese che raggiunge Travedona ed il lago è la stessa potenziale che da Expo porta verso il nostro territorio. «Saremo presenti in Expo, ci stiamo lavorando, anche con il nostro prodotto di punta che sono le pesche di Monate – conclude il sindaco – vogliamo intercettare il turismo ambientale e sportivo grazie alla presenza della società Canottieri; vogliamo riqualificare il torrente Acquanegra e realizzare una pista ciclopedonale con sbocco sul lago, che andrebbe inserita in un contesto più ampio di piste ciclopedonali; fondamentale sarà anche incentivare la capacità ricettiva di Travedona».
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