Giovani e politica non dialogano? A colmare la differenza ci pensa l’Azienda speciale consortile Medio Olona Servizi alla persona che sta portando avanti un progetto approvato e finanziato da Regione Lombardia volto a creare maggiori e migliori sinergie tra amministratori locali, responsabili dei servizi comunali, giovani e operatori sociali. L’obiettivo è creare una base condivisa per tutti i soggetti attraverso un percorso di formazione comune. E’ questo, secondo l’Azienda, il primo passo per accrescere le conoscenze e le competenze sulle politiche giovanili in Valle Olona.
Parti del piano “Sigma-sistema giovani Medio Olona” sono sette Comuni dell’ambito sociale Valle Olona, Castellanza compresa, la Provincia di Varese, l’Azienda ospedaliera di Busto, alcune cooperative sociali, il nucleo di neuropsichiatria infantile di Fagnano, l’Aisel (Associazione per l’intervento sociale sull’emarginazione in Lombardia) e alcune associazioni giovanili. Il corso gratuito (attualmente gli iscritti sono 32) è articolato in sei incontri, il primo dei quali si tiene domani mattina nel Comune di Marnate. Il percorso prevede anche l’elaborazione di linee guida sulle politiche giovanili e sfocerà in un Forum che fungerà da interlocutore per gli amministratori locali.
«Abbiamo ritenuto importante – afferma Pierpaolo Ponzone, direttore dell’Azienda – puntare sulla formazione in modo da avere una base comune sul tema delle politiche giovanili. Gli amministratori aderenti, prima di prendere decisioni, dovranno interpellare il Forum». I giovani avranno anche la possibilità di presentare progetti concreti sull’argomento e partecipare ad un bando ad hoc. «Questo progetto – dichiara Domizio Ricco, presidente del Cda – avvicinerà giovani e amministratori così che queste ultimi non facciano “buchi nell’acqua” in materia di politiche giovanili». Secondo Stefano Bottelli della Cooperativa Totem «stiamo costruendo un nuovo modo di fare politica». «Il percorso – aggiunge Sergio Ceriotti della Cooperativa Elaborando – stimola a creare un linguaggio comune».
© riproduzione riservata