La corsa contro il tempo per iscrivere il Varese al ventunesimo campionato della sua storia in serie B si è rivelata il romanzo più avvincente dell’estate. I colpi di scena non sono mancati e neppure i buoni sentimenti: il pubblico è diventato parte attiva della storia con la lotteria-colletta per tentare di dare una mano alla propria squadra del cuore. A un intreccio mai banale si aggiunge ora il più avvincente finale, che tutti i tifosi sperano sia lieto. Ma la suspense terrà banco e la farà da padrone nelle ultime pagine che potremo sfogliare finalmente oggi, col fiato sospeso, animati da ansiosa incertezza.
La giornata incomincia in modo paradossale perché, alle 10 di stamattina, i giocatori di Stefano Bettinelli si raduneranno al Franco Ossola per il primo allenamento della nuova stagione, ma il Varese non risulterà ancora iscritto al campionato di B. Il club biancorosso ha pochissimo tempo per regolarizzare la sua posizione e, se la banca adesso ha dato il via libera per gli 800 mila euro della fideiussione, mancano sempre i 700 mila euro richiesti in prestito per pagare le ritenute Irpef di marzo e aprile.
Una filiale locale di Ubi coprirà parte della cifra (300 mila euro) e la restante somma sarà garantita dalla sede centrale di Bergamo solo dopo avere avuto l’ennesimo documento che i dirigenti del Varese devono esibire questa mattina alle nove. Si tratta di una dichiarazione della Lega di B attestante il credito della società relativo ai 400 mila euro per la cessione di Pavoletti al Sassuolo. La carta sbloccherà il prestito per sanare le pendenze con l’Irpef (come detto, la fideiussione c’è già) e poi il direttore generale Giuseppe D’Aniello dovrà correre a Roma per consegnare alla Covisoc, entro le 19, il ricorso che consente l’iscrizione al prossimo campionato di B, in cui il Varese partirà con tre punti di penalizzazione.
È una gara contro il tempo che tutta la città si augura di vincere e che, dieci anni fa, era toccata a Marco Caccianiga.
Nel luglio del 2004, subito dopo il secondo fallimento societario, l’attuale responsabile dei Piccoli Amici del Varese aveva fatto un folle viaggio in moto per iscrivere la squadra al campionato di Eccellenza, andando a tutta velocità per evitare il pericolo di presentare la documentazione fuori tempo massimo. Ora tocca a D’Aniello che ha fiducia di farcela perché il documento in grado di sbloccare i soldi della banca è prossimo all’arrivo. L’iscrizione non consentirà comunque al presidente Nicola Laurenza di stare tranquillo perché a settembre vanno pagate tutte le spettanze – stipendi, contributi pensionistici e ritenute Irpef – di maggio e giugno e serve subito altra liquidità per onorare le scadenze e non incorrere in questo modo in altre penalizzazioni. Il Varese deve fare cassa e non può più permettersi ingaggi onerosi, come quelli che si sono visti nelle ultime stagioni.
Il direttore sportivo Lele Ambrosetti ha il compito di puntare sui giovani e di recuperare qualche calciatore svincolato che abbia voglia di sposare il progetto biancorosso e di rimettersi in gioco. Tutto sarà comunque più facile grazie allo spirito indomabile di Stefano Bettinelli: in un momento di difficoltà e con la prospettiva di un campionato all’insegna del risparmio e del sacrificio, nessuno meglio di lui incarna l’emblema, l’anima e lo spirito del Varese.
© riproduzione riservata