– Non tutti i cittadini di Varese e Provincia hanno capito il senso delle ultime mosse di Regione Lombardia su benzina e gasolio.
Disinformazione ed equivoci stanno penalizzando alcun distributori del territorio.
«Sono tanti coloro che in questi giorni si sono lamentati per il dimezzamento degli sconti – confida , titolare del distributore Agip di via Sanvito Silvestro – Io ed altri colleghi cerchiamo di spiegare loro cosa sia successo e perché, ma la percezione comune è che non convenga più fare il pieno a Varese e dintorni».
Sono bastati, forse, gli strilloni di fianco delle edicole “Carta Sconto dimezzata”, oppure i titoli dei giornali, necessariamente sintetizzanti, a far preoccupare gli automobilisti.
«Alcuni hanno espresso l’intenzione di tornare in Svizzera a rifornirsi – continua Roselli – non sapendo che lì il carburante è diventato persino più caro che qui, anche senza carta sconto. Occorre chiarire alcuni concetti».
Le cose ripetute aiutano, dicevano i latini: ci proviamo. La Banca nazionale svizzera ha deciso di eliminare la soglia di cambio minima fra la moneta elvetica e l’euro: ciò ha comportato un apprezzamento del valore della prima.
La “salita”
del Franco ha inevitabilmente ridotto le differenze del prezzo del carburante tra Italia e cugini frontalieri. In Ticino, infatti, il prezzo medio della verde si attesta ora intorno a quota 1,35 euro, mentre al di qua del confine la forbice sta tra l’1,39 e l’1,49. Lo stesso discorso vale per il gasolio: a fronte di una media che oscilla tra 1,43 e 1,49 appena si passa la frontiera, nella fascia di confine della provincia di Varese lo stesso è sceso a quota 1,32-1,41, già abbondantemente al di sotto della corrispondenza elvetica.
In virtù di questi cambiamenti, Regione Lombardia è stata costretta a due iniziative: la prima è stata quella di sospendere lo sconto gasolio, il cui beneficio – ora – non ha più alcun senso di esistere; la seconda è stata quella di modificare l’entità degli sconti benzina per i possessori della tessera di fascia A (entro i 10 chilometri dal confine) e di fascia B (tra i 10 ed i 20 chilometri).
Nella prima la riduzione passa da 33 centesimi al litro a 15, nella seconda da 25 centesimi ad appena sette. Se si fa però un confronto con i prezzi riportati in precedenza, non è difficile capire dove trovare maggiore convenienza.
Tanto che – come spiega lo stesso benzinaio da noi intervistato – si sta già assistendo ad una prima avanguardia di un cambiamento che sarebbe epocale: «In questi giorni ho avuto alcuni clienti svizzeri venuti a rifornirsi di gasolio».